Le nuove stagioni calcistiche sono sempre più fitte di impegni, il tempo di recupero tra una partita e l'altra è ridotto all'osso e la qualità di alcune partite inizia a risentire di questo fattore. Molti giocatori, tra cui anche Rodri, avversario dell'Inter nella prima uscita europea, iniziano ad esporre mediaticamente il problema. Anche tra i nerazzurri tale momento sembra essere arrivato, prima con Bastoni e adesso anche con Sommer, che nel breve stacco tra City e Milan ha trovato uno spiraglio per rilasciare un'intervista a CBS Sports, dove ha parlato di questo e non solo. 

Le parole di Sommer

Interrogato sul tema del momento, lo svizzero numero 1 dell'Inter, candidato al premio Yashin, si è mostrato diplomatico, esprimendo quanto segue: E' una grossa discussione. Penso che la cosa più importante sia la salute dei giocatori. Cambia qualcosa nella programmazione dei club perché bisogna ruotare di più. Qualche anno fa potevi giocare tutta la stagione quasi sempre con gli stessi. Adesso hai 70 partite. Cambierà qualcosa ma alla fine vedremo come sarà questa prima stagione la nuova Champions e il Mondiale per club. Chi deve decidere dovrà prendere la giusta decisione”. 

Archiviata tale pratica su cui sicuramente tanto verrà ancora detto e scritto visto il trend delle ultime settimane, per il portiere è poi giunto il momento di affrontare la sezione domande dedicata al Derby, su cui ci si è soffermati sul comprendere la sua preparazione rispetto agli avversari che avrà davanti, con un particolare focus sulla questione dischetto: “Non puoi sapere la situazione che arriverà nella prossima partita. Ovviamente però è importante sapere chi giocherà contro di me, le sue preferenze. Poi mi concentrerò sul nostro stile e il nostro gioco. In che direzione Pulisic tira i rigori? Non ve lo dirò (ride, ndr). Vedremo, sicuramente i rigori sono importanti perché possono decidere anche un derby. Preparerò i rigori, sicuramente servono buone decisioni e timing. Speriamo di non avere rigori contro però...”.