Le provocazioni non toccano i nerazzurri
Le provocazioni non toccano i nerazzurri. L'Inter, soprattutto quella di questa stagione, è una squadra matura, solida, unita e ciò si è visto non solo in campo. Ci sono stati parecchi episodi dove la squadra di Simone Inzaghi si è confermata molto prudente: ricordando le critiche fuorvianti dopo la vittoria contro il Verona, dove erano stati messi alla gogna Bastoni per primo, poi la stessa Inter e chi più ne ha più ne metta, i nerazzurri erano stati in silenzio aspettando di far parlare il campo, e così è stato: 5-1 contro il Monza e Inter sempre più devastante. Poi, l'episodio più recente avvenuto a Riyad dove i giocatori nerazzurri sono andati in soccorso alla Curva Nord per stendere gli striscioni e a conclusione della gara vinta per 1-0 grazie alla rete del capitano Lautaro Martinez, sono andati tutti a festeggiare insieme ai ragazzi della Nord: questo perché l'Inter ormai è conscia che calcio e squadra non si limitano solamente al gruppo che scende in campo per giocare la partita, e riconoscono assieme ai tifosi le parole "unione" e "famiglia".
Il legame che i nerazzurri hanno creato con i tifosi è stato fondamentale anche per respingere i media, le critiche, le opinioni confusionarie e sicuramente le provocazioni di un allenatore che probabilmente deve cambiare strategia se vuole destabilizzare una squadra, o meglio, l'Inter.