Gli esiti e le vie del calciomercato sono sempre ignote e piene di contrattempi. Lo sa bene l'Inter che vuole affrettare i tempi per rinnovi, cessioni e nuovi innesti. Tra i molti, spunta anche il caso Stefano Sensi.

Sensi, a gennaio può partire

La sua avventura in nerazzurro è stata costellata da tanti infortuni. Partito come centrocampista indispensabile nella prima Inter di Antonio Conte, Stefano Sensi ha via via perso titolarità e minuti giocati. Nelle ultime due stagioni, nell'era di Simone Inzaghi come tecnico interista, il classe '95 è stato già mandato in prestito: prima alla Sampdoria nel 2022, poi al Monza nel 2023. Il poco impiego nell'attuale stagione, dovuto sia alle scelte tecniche di mister Inzaghi che ad altri infortuni, non gli hanno dato la possibilità di riconquistarsi una riconferma in maglia nerazzurra. Così, il club vorrebbe cederlo già a gennaio, in modo da poter ricavare qualcosa (visto che il centrocampista è in scadenza per giugno 2024 e non verrà rinnovato). Su Stefano Sensi sono emersi sondaggi da parte Monza, Cagliari e Genoa, oltre alle voci di un eventuale scambio tra Inter e Salernitana, con Boulaye Dia come contropartita. Ma per ora nessuno si è fatto veramente avanti per il centrocampista nerazzurro. Con la maglia dell'Inter, Stefano Sensi ha raccolto ben 56 presenze (in circa 3 stagioni) e solo 4 reti messe a segno (di cui una decisiva ai supplementari degli ottavi di Coppa Italia contro l'Empoli, prima di essere mandato in prestito alla Sampdoria). Per il club meneghino, Sensi potrebbe essere un ottima occasione di avere qualche, seppur minimo, introito da una cessione in vista anche della finestra invernale del calciomercato. Inoltre, la cessione anticipata (prima, appunto della scadenza del contratto prevista per l'estate dell'anno entrante) significherebbe un alleggerimento di 2 milioni lordi sul monte ingaggi del club. Un affare che fa eco anche al probabile addio del centrocampista Lucien Agoume, in direzione Siviglia.