Simone Inzaghi Liverpool. Nuove sirene inglesi per il tecnico piacentino dell'Inter: ormai diventato uno dei top allenatori in Europa, che sta trascinando il club meneghino verso la vittoria dello Scudetto ed è a caccia di soddisfazioni in Champions.
A sondare il terreno per Simone Inzaghi sono i
Reds di Liverpool. La squadra inglese è alla ricerca del dopo-Klopp per la panchina e il tecnico interista sembra essere uno dei candidati preferiti. Ma la scelta di mister Inzaghi sembra essere già certa.
Il Liverpool chiama Inzaghi: ma resterà all'Inter
Il "
Demone" Inzaghi è sempre più tra i grandi d'Europa. Con la partita contro il Genoa, il tecnico piacentino è arrivato a quota 300 panchine in carriera - un traguardo che raggiunge anche con
un primato per numero di vittorie in Serie A. Alla sua terza stagione in nerazzurro, Inzaghi sta guidando la squadra verso il ventesimo
scudetto della storia interista, che vorrebbe dire
seconda stella.
Vittorie, record punti e soprattutto un gioco stellare che sta affascinando tutti gli amanti dello sport. Dall'Inghilterra, oltre ai ripetuti elogi del collega
Pep Guardiola - affrontato nella finale di Champions League a Istanbul, lo scorso 10 giugno, e vinta dal Manchester City -, anche Thierry Henry ha espresso la sua ammirazione verso l'Inter di Inzaghi. Proprio dal campionato inglese arrivano anche delle avances da parte dei club per portare il tecnico piacentino nelle loro panchine.
Il Liverpool, a fine stagione, dovrà salutare
Jürgen Klopp: l'allenatore tedesco saluterà la panchina dei
Reds, dopo nove stagioni a cantare "
You'll Never Walk Alone" sotto la
Kop di Anfield. Uno dei candidati a sostituire Klopp è proprio Simone
Inzaghi, che è finito sulla lista del Liverpool. Un interesse che conferma quanto stia facendo bene il tecnico interista.
Ma nel suo futuro non sembra esserci alcun colore rosso, ma solo la combinazione di nero e azzurro. Infatti, secondo quanto riportato dalla
Gazzetta dello Sport,
Inzaghi va verso la riconferma all'Inter: il noto quotidiano sportivo riporta che il tecnico nella Milano nerazzurra si trova bene, soprattutto per le ambizioni sportive. Il vantaggio sulle pretendenti per lo Scudetto, la programmazione del mercato e della costruzione della squadra (come ad esempio gli innesti estivi di Taremi e Zielinski), ma anche i continui record e le vittorie sembrano dare a Inzaghi la dimensione giusta.