Atletico-Inter: una delle chiavi del match sarà non concedere nulla ai
Colchoneros e i nerazzurri hanno fatto registrare numeri impressionanti nel reparto difensivo in questa stagione. Le reti subite in
Serie A in 28 partite sono solo 13 grazie alla solidità di una linea impenetrabile e ad un estremo difensore sempre pronto quando viene chiamato all'azione.
Yann Sommer era arrivato a Milano per circa 6 milioni di euro dal
Bayern Monaco per sostituire
Onana, appena ceduto al
Manchester United dopo un'ottima stagione, e sta regalando ottime prestazioni. Con i numeri alla mano è evidente che lo svizzero sia attualmente tra i portieri migliori d'Europa: è vero che la squadra di
Inzaghi subisce poco in quanto a tiri e spazio concesso agli avversari, ma il numero 1 non si fa mai sorprendere quando viene chiamato in causa.
Sommer prende in mano l'Inter contro l'Atletico: ecco i segreti del portiere svizzero
Sono 18 in stagione i clean sheet fatti registrare dall'ex
Bayern, che procede a suon di record: la cifra da battere è di 21 partite senza subire gol, cifra che hanno raggiunto solo
De Sanctis,
Buffon e
Provedel. Le prestazioni del portierone di
Inzaghi e del suo reparto difensivo lasciano intendere che questo record può essere battuto. Al momento, comunque, il dato numerico lo rende il migliore in Europa: con 13 gol subiti ha una media di
0,48 reti incassate a partita, nessuno meglio di lui. Tra i colleghi di reparto con almeno 10 presenze gli si avvicina solo
Hradecky del
Bayer Leverkusen (16 reti subite in 24 presenze), con una media di
0,66.
Il primo ostacolo, però, è la
Champions League e in particolare bisognerà resistere in una Madrid calda, caldissima, sia per l'atmosfera sia per il meteo. Proprio al caldo del Portogallo l'
Inter aveva affrontato lo scoglio più duro dell'ultima
Champions, il sofferto pareggio contro il
Porto di
Conceicao in cui era stato necessario un super
Onana, e questa volta toccherà a
Sommer mettersi il mantello se servirà. Il portiere svizzero si prepara con uno stile tutto suo, diverso dal suo predecessore, che consiste in allenamento maniacale, tanta attenzione nell'alimentazione, e qualche consiglio da un mentore speciale:
Samir Handanovic.