Inchiesta ultras, il Pm: "Quando cede a ultras, di fatto li finanzia"
Sono giorni caldi in casa Inter, per via dell'inchiesta che ha portato all'arresto di alcuni capi ultras dei nerazzurri, ed il pm ha parlato della situazione.
Non sono giorni facili per l'Inter, soprattutto per quanto riguarda la tifoseria e la società. Se i nerazzurri in campo sono tornati alla vittoria, vincendo anche ieri sera in Champions League contro la Stella Rossa, la complicata situazione extra-campo potrebbe destabilizzare l'ambiente. L'arresto di Marco Ferdico, capo ultrà dei nerazzurri, insieme ad altri 18 ultras di Inter e Milan, pongono in una posizione complicata la dirigenza dei nerazzurri, come spiegato oggi dalla Procura di Milano.
PM: “Cedendo alle pressioni, l'Inter di fatto finanziava gli ultras”
L'indagine è stata portata avanti dalla Procura di Milano, che con l'accusa di associazione a delinquere (aggravata dal metodo mafioso) e le infiltrazioni della ‘ndrangheta nei traffici, oltre ad estorsioni e pestaggi, ha portato all’arresto di 19 ultras di Inter e Milan.
Uno dei temi più caldi riguarda la vendita dei biglietti delle partite, oltre alle richieste che il capo ultras Marco Ferdico avanzava alla società nerazzurra per avere un maggior numero di biglietti. La Procura di Milano è stata chiara su questo punto, sostenendo come "l'Inter, quando si rapporta con Marco Ferdico e cede alle pressioni di quest'ultimo, che vuole ottenere altri biglietti, di fatto finanzia lui e gli altri ultras".
L'obiettivo dei PM è quello di smontare tutto l'assetto organizzativo che ha portato a ciò, affermando come non può bastare arrestare le figure più importanti, ma deve cambiare qualcosa nel sistema.