Sei gol in due partite - sette reti se contiamo le tre partite giocate al rientro dalla sosta nazionali -, con marcatori tutti differenti. L'Inter di Simone Inzaghi, al terzo anno consecutivo sulla panchina nerazzurra, sorprende per prestazioni e vittorie. E se non segna capitan Lautaro, ci pensano gli altri.
Una cooperativa del gol
Lautaro Martinez è il leader e la stella dell'Inter, ma non si erge al di sopra degli altri. Come riporta la
Gazzetta dello Sport, il Toro di Bahìa Blanca è trascinatore anche quando non segna - non a caso è autore dell'assist del gol di Barella del 2 a 0.
In due partite, l'Inter è andata in rete sei volte (tre gol contro il Benfica, nel turno di Champions League, e tre gol contro il Napoli nella partita di ieri), con giocatori diversi.
Come riporta la
rosea, Lautaro sta continuando a stupire coi suoi 15 gol tra Serie A e Champions, ma la "cooperativa del gol" di Inzaghi - afferma la
GdS - può contare su altri interpreti del ruolo di bomber. I marcatori andati a segno nelle ultime due partite sono Arnautovic, Frattesi, Sanchez - i quali hanno completato la rimonta contro i lusitani mercoledì scorso -, Calhanoglu, Barella (col suo primo centro stagionale) e Thuram. Il Toro argentino, invece, ha segnato contro la Juventus nella giornata di campionato precedente.
In Serie A, i nerazzurri contano - oltre alla miglior difesa con appena 7 gol subiti da Yann Sommer - il
miglior attacco con 33 gol all'attivo, di cui 13 siglati dal marchio di Lautaro Martinez. I restanti 20 sono ripartiti tra il compagno di reparto Thuram (a quota 5), il rigorista e cecchino Calhanoglu (6 gol), dagli esterni Di Marco e Dumfries (entrambi con 2 gol), da Mkhitaryan (anche lui a quota 2), dalle due mezz'ali italiane Frattesi e Barella (con 1 gol a testa) e da Acerbi (1 gol).
Tante alternative
Il tecnico piacentino può, quindi, sorridere per la produttività di gol della propria squadra. Tutti i reparti sembrano rispondere bene ai meccanismi tattici ed offensivi che mister Inzaghi cerca di mettere in campo in ogni partita. L'attuale 3-5-2 sembra esaltare tutti i giocatori, che trovano più facilmente le vie del gol (o le vie per Lautaro).
Note positive anche per i ricambi: sia
Arnautovic che
Sanchez hanno risposto presente alle titolarità, sia con prestazioni che - nelle ultime uscite - con i numeri. L'attaccante austriaco ha trovato il primo gol in nerazzurro, dando inizia alla pazza rimonta contro il Benfica; Sanchez, invece, ha colpito con il secondo centro stagionale (entrambi in Champions) con la maglia dell'Inter. Senza dimenticare Davide
Frattesi, il quale ha dimostrato di potersi ritagliare una maglia da titolare nel centrocampo interista. Mentre sembra essere riemerso Nicolò
Barella, con una super-prestazione e un gol stupendo (oltre all'assist per Calhanoglu).
Fa notare la
Gazzetta dello Sport che, l'Inter, ha segnato in tutti i modi, scoprendosi letale in qualsiasi momento: in area, su calcio piazzato, in ripartenza, aggredendo alta, costruendo dal basso o da fuori area (anche da metà campo, se consideriamo il gol di Di Marco contro il Frosinone). Modi che tutti i giocatori della rosa adoperano, insieme a capitan Lautaro. L'Inter punta alla seconda stella, con tutti gli effettivi.