Supercoppa italiana: il gruppo di Simone Inzaghi è sbarcato a Riyadh.
Dopo l'allenamento di ieri mattina ad Appiano, la squadra si è spostata all'aeroporto di Milano Malpensa e si è imbarcata su un volo
Qatar Airways destinazione
Arabia Saudita. A fare gli onori di casa, neanche a dirlo, è stato il capitano nerazzurro
Lautaro Martínez: il primo a salutare i membri dell'equipaggio. Ma c'è di più: la compagnia aerea — già partner del club dallo scorso novembre — dovrebbe diventare il main sponsor per la prossima stagione per una cifra vicina ai 20 milioni di euro, stando a quanto afferma il quotidiano
Tuttosport.
Supercoppa Inter: il siparietto del trolley
Vale la pena raccontare un aneddoto accaduto poco prima della partenza alla volta dell'Arabia.
Marko Arnautović passeggia con due trolley e precede
Marcus Thuram, l'ultimo del gruppo a scendere dal pullman. Poi il grido dell'autista dall'accento romanesco: «
Lautaro si è dimenticato la valigia». E tocca proprio a
Tikus recuperare il bagaglio del compagno: il francese fa assist all'argentino anche fuori dal campo.
Atmosfera rilassata
Il viaggio si è svolto in un clima sereno e disteso, con le risate del gruppo e la musica in sottofondo. I canali social del club immortalano momenti di gioia, mettendo in risalto alcuni dettagli dell'aeroplano a rimarcare la partnership commerciale con la compagnia qatariota. L'atterraggio poco prima delle 21 presso l'aeroporto di Riyadh intitolato a Re Khalid: la squadra è al gran completo, con l'eccezione di
Cuadrado. I calciatori sono stati accolti con tè e omaggi floreali, prima del trasferimento in pullman verso l'hotel. Forse per cabala, lo stesso dell'anno scorso, quando la Supercoppa fu vinta contro il Milan.
Tesoretto Supercoppa
Da oggi in poi, la squadra sosterrà solo allenamenti pomeridiani in preparazione della partita di venerdì alle ore 20,
la semifinale contro la Lazio. La Supercoppa italiana non è soltanto una competizione da difendere — l'Inter è alla ricerca del terzo successo consecutivo —, c'è anche una ragione economica per cui conviene fare bene: la vittoria vale un tesoretto di
8 milioni. Un potenziale introito che la società avrebbe già deciso di redistribuire, nella misura di
1,5 milioni, ai giocatori. Un po'come fanno le grandi aziende per stimolare i propri dipendenti. Chissà se regalano anche i fiori...