Chi ben comincia è a metà dell’opera, o perlomeno così recita un antico detto che non passa mai di moda. La stagione 99/2000 vide un’ Inter completamente rivoluzionata dall’arrivo di Lippi che volle fortemente Christian Vieri alla sua corte, individuato come primo innesto per alzare l’asticella della squadra. In quel preciso momento storico, Vieri incarnava alla perfezione il prototipo dell’attaccante perfetto: forte, veloce, agile, freddo e soprattutto in grado di fare reparto da solo.
La partita
L’Hellas Verona si presentò al Meazza con il più classico pensiero delle neopromosse: fare punti salvezza a San Siro non è cosa. E così fu. Fin da subito apparve chiaro che l’Inter che aveva in mente Lippi sarebbe stata quadrata, dal pressing asfissiante e famelica davanti. Al sedicesimo minuto il primo squillo: lancio di Georgatos, stop di Bobo che con lucidità freddò Battistini. Menzione d’onore per il Roberto Carlos greco che in quella stagione si rivelò uno dei giocatori più positivi della Beneamata. Nel secondo tempo l’Inter partì nuovamente forte e dopo nemmeno dieci minuti il raddoppio: recupero di Blanc, lancio lungo di Moriero per Vieri che di testa superò il portiere coordinandosi poi splendidamente con il sinistro. 2 a 0, gol splendido! Altro lancio e altro gol. 8 minuti più tardi il neo entrato Di Biagio vide scattare l’ariete nerazzurro che venne raggiunto da un lancio millimetrico: stop, tiro e gol. Tre reti praticamente fotocopia che fecero pensare a tutti che quel n. 32 era proprio ciò di cui l’Inter aveva un gran bisogno.
L’Inter di quell’anno possedeva un parco attaccanti atomico: Ronaldo, Vieri, Baggio, Recoba, Zamorano e Mutu (da gennaio). Un potenziale esplosivo del genere non si era mai visto né ad Appiano Gentile né tantomeno in Serie A, ma complici infortuni e scelte tecniche alquanto discutibili, rimase - per l’appunto - un potenziale. Nel cuore dei tifosi nerazzurri rimane l’assoluta certezza che quella squadra meritasse una guida tecnica diversa e che se Ronaldo non si fosse infortunato, staremmo parlando di un’altra storia. Bella, dannata, spumeggiante e sfortunata, in poche parole: Pazza Inter in piena regola.
Il tifoso nerazzurro non potrà mai dimenticare il debutto dell’Inter di Lippi.
Il tifoso nerazzurro non potrà mai dimenticare i primi tre gol di Bobo Vieri.
Il tifoso nerazzurro non potrà mai dimenticare tutte le volte che si è sentito confortato dopo la prima di campionato.
Il tifoso nerazzurro non potrà mai dimenticare quel 29 agosto, perché agosto era il mese dell’Inter.
Inter: Peruzzi; Panucci, Blanc, Simic; Zanetti, Moriero (62' Di Biagio), Paulo Sousa, Cauet (73' Domoraud), Georgatos; Zamorano (46' Ronaldo), Vieri. Allenatore: Lippi.
Hellas Verona: Battistini, Falsini (62' Seric), Franceschetti (46' Zilic), Gonnella, Mezzano, Diana, Marasco, Colucci, Melis, Adailton (62' Salvetti), Cammarata. Allenatore: Prandelli.
Marcatori: 16', 53', 65' Vieri.