Rabiot all'Inter obiettivo concreto o soltanto manovra di disturbo?
RABIOT ALL'INTER - Con la chiusura ufficiale del mercato invernale, l'Inter è alle prese con i principali colpi della prossima sessione di calciomercato estivo. In effetti l'amministratore delegato Giuseppe Marotta e il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio hanno abituato sin da subito la società e l'ambiente a monitorare con parecchia attenzione le diverse situazioni dei parametri zero.
L'obiettivo è effettuare un mercato efficiente, importante e allo stesso tempo economico e sostenibile. Una strategia più che lodevole - vista la situazione finanziaria in cui naviga il club - ma che richiede di giocare in anticipo se non si vuole rischiare di perdere i principali obiettivi. Solitamente i parametri zero sono oggetto di tantissime richieste in giro per il mondo e riuscire a candidarsi come opzione migliore per quel tipo di profilo non è mai una cosa semplice. Lo status di cui gode l'Inter è pressocché invidiabile, ma il fascino di molte società europee difficilmente risulta irresistibile e questo può intaccare la filosofia nerazzurra. Per questo motivo Marotta e compagni si sono già mobilitati per alcuni dei profili più indicati per la rosa di mister Simone Inzaghi: a quanto pare le trattative del centravanti iraniano Mehdi Taremi e il polacco Piotr Zielinski sono ormai agli sgoccioli e potranno essere annunciati come prossimi giocatori dell'Inter. L'attaccante del Porto ha accettato l'offerta dei nerazzurri, firmando un contratto di 3 milioni a stagione per 3 anni di contratto; l'ex Napoli, invece, si legherà alla formazione di Inzaghi fino al 2028 per 4,5 milioni d'euro a stagione. Un mercato finora molto importante, ma un nome ha incuriosito il panorama nerazzurro nelle ultime ore.