Dumfries il sacrificato per giugno?
L'Inter negli ultimi anni di mercato ha sempre più adottato la tecnica del player trading: una pratica che obbliga la proprietà a cedere un giocatore importante durante le sessioni di mercato. Degli esempi possono essere le cessioni di Hakimi e Lukaku nell'estate 2021. La bravura della dirigenza interista ha comunque fatto sì che la rosa rimanesse sempre di ottima fattura, in grado di giocarsela ai massimi livelli con tutte le squadre.
Nel caso della cessione dell'esterno marocchino, nell'estate 2021 alla corte di Simone Inzaghi arrivò Denzel Dumfries, esterno olandese proveniente dal PSV Eindhoven che, finora, in due stagioni e mezzo, ha collezionato 114 presenze e 9 gol totali. Nonostante la crescita esponenziale del terzino nerazzurro, Dumfries potrebbe essere la prossima cessione eccellente della proprietà nerazzurra, sacrificabile in nome dei bilanci economici.
La causa di una eventuale partenza è presto detta: finora c'è grande distanza sul rinnovo del contratto, in scadenza il 30 giugno 2025. Oltre al nodo riguardante il rinnovo, in questa sessione di gennaio, Marotta e Ausilio hanno messo le mani su Tajon Buchanan, stesso ruolo di Dumfries che ha aggiunto ulteriore competizione sulla fascia destra. Secondo la Gazzetta dello Sport, Buchanan non è arrivato per fare il sostituto di Juan Cuadrado, ai box per fino a marzo un infortunio al tendine d'Achille, quanto più per coprire una eventuale partenza di Dumfries.
Va detto che comunque la cessione non è ancora certa e tutto dipenderà dalle offerte che giungeranno all'attenzione della società nerazzurra.