Lo sconforto a San Siro al termine di Inter-Cagliari è durato solo pochi minuti, è da subito prevalsa la consapevolezza di aver davanti a sé un'opportunità incredibile: vincere il derby e diventare campioni d'Italia.
Il gruppo squadra punta fortemente a ricaricarsi mentalmente e fisicamente in vista del derby di lunedì prossimo, sfruttando anche tutta la settimana a disposizione per preparare la partita più attesa dell'anno.
Il Patto Scudetto: basso profilo, vittoria nel derby e festeggiamenti rispettosi
Secondo
la Gazzetta dello Sport, i ragazzi di Inzaghi vogliono concludere al meglio la stagione e riporta una sorta di patto scudetto, riassumibile in tre punti.
Il
primo punto riguarda la volontà di recuperare al meglio energie fisiche e mentali che nelle ultime partite sembrano ridotte in confronto a un mese fa.
Massima concentrazione dunque in vista del finale di stagione e sopratutto del derby di settimana prossima: anche se non dovesse arrivare il successo durante la stracittadina non ci sarebbe da strapparsi le vesti poiché il titolo è ormai una questione di tempi più che di probabilità.
Tuttavia questa viene considerata la "via estrema" dato che la preparazione sarà simile a quella della semifinale di Champions dello scorso anno, quando la squadra di Inzaghi preparò in modo perfetto la doppia sfida europea.
Le indicazioni restano comunque positive in quanto la squadra, pur avendo perso quella brillantezza che aveva fino a un mese fa, continua a creare un'importante mole di gioco e a segnare.
Il dato più in evidenza è semmai il numero di gol presi e la difficoltà più rimarcata nel tenere la porta inviolata, cosa che veniva ormai naturale a Sommer e compagni.
Punto secondo: il
profilo basso da tenere nella settimana che porta al derby, evitando proclami o dichiarazioni che potrebbero ritorcersi contro. Negli anni abbiamo assistito a dichiarazioni roboanti, ultimamente molto più diffuse nella sponda rossonera, che poi hanno portato a prestazioni del tutto deludenti e lontano da quanto promesso.
I giocatori dell'Inter, che di derby ne hanno ormai giocati e vinti molti, sanno come gestire anche il lato comunicativo prima di sfide cosi importanti per la società e sopratutto per i tifosi.
Pubblicamente la linea è sempre stata quella di sminuire questa possibilità e considerarlo solamente una coincidenza che non influisce sulle motivazioni.
Tuttavia, dentro le mura dello spogliatoio la musica è ben diversa e i giocatori sono ben consapevoli della dolce coincidenza e opportunità, forse irripetibile, che si trovano davanti.
Il terzo e ultimo punto riguarda i festeggiamenti scudetto. In casa Inter e in tutto l'ambiente hanno ancora bene in mente i festeggiamenti del Milan nel 2022, con i giocatori che dal pullman mostravano striscioni di sfottò verso Inzaghi, l'Inter e sopratutto il trattamento riservato a Calhanoglu.
L'immagine di Ibrahimovic che con il microfono incita la folla a intonare cori contro il grande ex non è stata una bella scena, un'atteggiamento che ha ferito il centrocampista che non si aspettava nulla di tuto ciò.
Per questi motivi l'intenzione in casa Inter è di potersi distinguere nello stile dei festeggiamenti dai cugini con una festa rispettosa dell'avversario e concentrarsi nel celebrare il titolo insieme ai tifosi, senza guardare in casa di altri.
Registrate le buone intenzioni è però da tenere in considerazione che talvolta la gioia supera anche i buoni propositi.