Della questione societaria dell'inter si è ampiamente discusso nei mesi scorsi e si continuerà a dibattere ancora, visto che la scadenza del prestito di Oaktree verso Steven Zhang si sta avvicinando. A maggio scadrà infatti il termine ultimo per il rifinanziamento del prestito contratto nel 2021. La novità importante degli ultimi giorni però si concentra su una clausola contenuta nell'accordo stipulato tra il fondo californiano e la famiglia Zhang. Secondo quanto emerso da un documento segreto, rivelato da Panorama, si certifica che per poter ottenere il 100% delle quote dell'inter in caso di mancato risarcimento del prestito, il fondo statunitense dovrà garantire una equa valutazione della società, che verrà effettuata da un soggetto terzo seguendo le valutazioni di mercato. A differenza di quanto successo con il Milan quindi, la riscossione del pegno non sarà a costo zero per il fondo che potrebbe rilevare l'Inter.
La cifra giusta
La domanda che ora si fanno in molti è a partire da quale cifra
Steven Zhang potrebbe uscire dall'inter senza una perdita economica? Secondo la ricostruzione fatta da
Calcio&Finanza sottolinea come la base di partenza del calcolo debba partire da quei 385 milioni di euro, che è l'ammontare complessivo che Steven deve restituire al fondo americano. La cifra è cosi composta: 275 milioni è la cifra del prestito contratto nel 20221, a cui si devono aggiungere ben 110 milioni di interessi. A questa cifra deve essere sommata la cifra di 308 milioni di euro che rappresenta l'indebitamento finanziario netto registrato al 30 giugno 2023. In totale la cifra arriva a 693 milioni di euro. Secondo questa ricostruzione, se la valutazione dovesse essere inferiore a 1,03 miliardi di euro allora Zhang potrebbe chiudere la sua esperienza interista senza profitto, o meglio in perdita se si guarda ai finanziamenti che Suning ha innestato nel club dal 2016.
Ipotizzando una valutazione simile a quella dei cugini rossoneri di
1,2 miliardi di euro, Oaktree dovrebbe versare nelle casse della famiglia Zhang una somma di
170 milioni di euro.