Nuova Champions League. In vista della stagione 2024/2025 molte cose sono pronte a cambiare. Oltre al valzer delle panchine in giro per l'Europa e in Italia, la prossima stagione sarà la prima volta del nuovo formato Champions, con più partite all'orizzonte ma co. anche più guadagni. La Gazzetta dello Sport ha tracciato lo senario per la nuova competizione, cambiata nel format e anche nella spartizione dei guadagni. È ormai noto ai molti come i ricavi derivanti dalle competizioni europee siano equivalse a veri e propri salvagenti per molte società italiane, Inter compresa. Basti pensare alla scorsa stagione quando la squadra di Inzaghi, pur avendo disputato un campionato deludente, sia riuscita a generare ricavi record grazie alla cavalcata europea, arrivando a guadagnare 101 milioni di euro. Il rendimento europeo delle italiane negli ultimi anni è in forte crescita, con Roma e Fiorentina che hanno raggiunto le fasi finali di Conference e Europa League e con l'Atalanta che quest'anno è riuscita ad alzare il trofeo che mancava in Italia dal 1999. Tuttavia, questi risultati positivi hanno favorito sopratutto il nostro ranking UEFA più che le casse dei club. Infatti, le cifre che girano in Champions League non sono paragonabili alle altre due competizioni a maggior ragione con il nuovo format che prenderà il via a Settembre. In poche parole, i ricavi della Champions saranno meno legati alle tv e al passato ma premieranno maggiormente i risultati di campo: per fare un esempio, Juventus e Inter senza nemmeno aver iniziato hanno già guadagnato più di 50 milioni di euro. L'Inter nella stagione appena conclusa ne ha guadagnati 63 per il cammino europeo ma con la vittoria dello scudetto è sicura di essere in prima fascia.  Questi ricavi aumentati potrebbero però rivelarsi un arma a doppio taglio: più difficili e senza margine per recuperare, una volta usciti si è fuori. È infatti stata eliminata la cosiddetta "retrocessione" in Europa League in caso di terza posizione nel girone.

Spartizione tra le italiane

Grazie ai risultati precedenti, le squadre italiane che parteciperanno alla prossima Champions League saranno ben cinque con un montepremi dedicato di circa 230 milioni. Queste sono le previsioni di guadagno per ognuna: Inter 54 milioni, Juventus 53 , Atalanta 50, Milan 44 e Bologna 28. Un incremento corposo rispetto al passato in quanto che in caso di arrivo in finale e di vittoria frutterebbe ben 150 milioni di euro per Inter e Juventus, con le altre italiane a seguire. I risultati sono la voce più meritocratica nel nuovo format in quanto il premio vittoria paga 2,1 milioni di euro, il pari 0,7 e i soldi arrivano anche per la posizione nel girone, con 12 milioni di euro destinati alla prima e a scendere. Le voci economiche sono passate da quattro a tre. La prima voce è la quota per la partecipazione: 18 milioni testa (670 milioni in totale). La seconda voce è legata ai risultati ed è la poi importante: 950 milioni il valore complessivo. La terza voce è una sintesi tra il market pool e il ranking storico e vale in totale 850 milioni. A queste cifre astronomiche vanno aggiunti gli incassi da botteghino per ben quattro partite in casa, i premi sponsor, l'immagine e la vendita di magliette.