Zhang Inter. Continua a tenere banco la questione relativa al futuro societario dell'Inter. La scadenza del prestito di
Okatree nei confronti di
Steven Zhang ha una scadenza fissata per il prossimo 20 maggio. Entro quella data sapremo quale sarà il futuro dell'Inter e quello del proprio presidente.
Tra le possibilità vi è il passaggio di proprietà della società, che potrebbe proprio finire in mano di Oaktree in caso di mancato rimborso del prestito. Non è però da escludere un possibile rifinanziamento del debito da parte di Zhang. Ad oggi tutti gli scenari restano aperti ma, secondo quanto quanto riportato da
Marco Barzaghi, negli
ambienti di alta finanza si vocifera che una strada sia più concreta delle altre al momento: quella che porta al
rifinanziamento.
Zhang Inter: quale futuro?
Steven Zhang, che nel corso degli anni è sempre stato molto vicino ai suoi dirigenti e alla squadra, da qualche mese ormai manca all'appello. Sta trascorrendo questo periodo in Cina, dove sta pianificando, assieme ai suoi collaboratori, la strategia da adottare nei confronti di Oaktree. Secondo quanto detto da
Marco Barzaghi, il presidente del club nerazzurro avrebbe trovato un
fondo americano disponibile a rifinanziare il debito, con un nuovo
tasso del 15%. Così facendo l'Inter resterebbe nelle mani di Zhang, che a quel punto sarebbe in grado di estinguere il debito nei confronti di Okatree.
Il presidente dell'Inter avrebbe tutti i motivi del mondo per allungare il proprio mandato. Infatti il club sta acquistando di anno in anno parecchia visibilità, a livello europeo e mondiale. Il prossimo anno la
Beneamata sarà impegnata nel
Mondiale per Club, una ghiotta occasione per incrementare vertiginosamente i ricavi e per attrarre possibili investitori. Inoltre, in caso di esito positivo nella
vicenda riguardante il nuovo stadio, il valore del club aumenterebbe ulteriormente rispetto a quello attuale. In conclusione temporeggiare potrebbe essere l'opzione migliore per Zhang.
Un indizio in tal senso
Indizi in direzione di un rifinanziamento del debito sono arrivati anche dall'area sportiva. Solo qualche mese fa sono stati rinnovati in blocco i contratti di tutti i dirigenti appartenenti all'area sportiva fino al 2027. Sembra improbabile pensare che dirigenti esperti come
Marotta, Ausilio e Baccin possano aver firmato senza garanzie in merito al futuro della società.