Il nuovo anno è cominciato nei migliori dei modi per i nerazzurri di Simone Inzaghi, due vittorie su due in campionato: una in casa contro il Verona di Baroni per 2-1, e la seconda in trasferta a Monza contro i biancorossi di Palladino vinta per 5-1. Se la prima vittoria dell'anno è stata seguita da una settimana di polemiche e critiche (negative), il secondo successo che ha confermato il primato in campionato dell'Inter ha sicuramente un altro sapore, o almeno, ha lanciato un grande segnale alle inseguitrici e all'opinione pubblica. Domani i nerazzurri partiranno per l'Arabia in occasione della nuova edizione della Supercoppa italiana, la cosiddetta Final Four che vedrà impegnate 4 squadre. L'edizione comincerà giovedì 18 alle 20:00 (ora italiana) con la prima semifinale tra la vincitrice del campionato 22/23 e la seconda finalista dell'ultima edizione della Coppa Italia 22/23 (Napoli-Fiorentina). L'Inter invece scenderà in campo venerdì 19 alle 20:00 contro la Lazio di Sarri. Le due vincitrici delle semifinali si sfideranno lunedì 22 alle 20:00 in finale.

Un periodo arduo per i nerazzurri

Se è vero che l'Inter sta dominando sempre più il campionato è anche giusto dire che da questo momento il calendario degli impegni nerazzurri si fanno sempre più fitti. Tra Supercoppa italiana, dove si spera di vedere la squadra di Simone Inzaghi impegnata in tutte e due le gare (semifinale e finale), campionato e Champions League, l'Inter affronterà una corsa a ostacoli. Sulla carta il calendario di fine gennaio e febbraio riporta: 19/01 Inter-Lazio (semifinale di Supercoppa) ore 20:00 28/01 Fiorentina-Inter (campionato) ore 20:45 04/02 Inter-Juventus (campionato) ore 20:45 10/02 Roma-Inter (campionato) ore 18:00 16/02 Inter-Salernitana (campionato) ore 21:00 20/02 Inter-Atletico Madrid (ottavi di Champions League) ore 21:00 25/02 Lecce-Inter (campionato) ore 18:00 28/02 recupero 21esima giornata di campionato Inter-Atalanta ore 20:45 Un mese di fuoco in cui i nerazzurri possono e devono dimostrare di meritare il primato in Serie A e di essere competitivi anche in Europa come confermato fino a questo momento, riducendo le insinuazioni e le polemiche fuorvianti ai minimi termini.