Nuove rivelazioni dell'arbitro anonimo. Come ogni soap che si rispetti, ogni settimana il caos arbitrale venuto a galla grazie ad alcune rivelazioni fatte dall'ormai famoso
arbitro anonimo aggiunge un tassello in più alla trama di queste vicissitudini che stanno destando scompiglio all'interno del sistema calcio italiano. Questa volta, l'inviato Filippo Roma non solo accoglie le nuove dichiarazioni del fischietto incappucciato, ma si confronta direttamente col presidente della FIGC
Gabriele Gravina e dà voce ad una clamorosa testimonianza di
Andrea Nasti, ex arbitro di serie C.
Le nuove rivelazioni dell'arbitro anonimo
L'arbitro anonimo inizia il servizio raccontando di essere riuscito a mantenere l'anonimato nonostante la caccia all'uomo partita qualche settimana fa da Rocchi, interviene commentando gli episodi arbitrali di Fiorentina-Inter, l'errore di Aureliano a non concedere il rigore alla viola per la trattenuta di Bastoni e l'episodio del contatto tra
Sommer-Nzola, rigore netto per il fischietto. Messo a paragone con l'uscita di Maignan nel Cagliari-Milan della scorsa stagione, episodio analogo, viene sottolineato come in quella circostanza l'episodio non sia stato analizzato al VAR, come invece è successo due giornate fa. "
I tifosi non capiscono, ma vi assicuro neanche noi arbitri"
Se avesse notato ulteriori errori dei suoi colleghi, i riflettori puntano sulla sfida tra Napoli e Verona, giocata domenica pomeriggio. Ai partenopei manca un rigore per il contatto di Cobal sulla gamba destra di Kvaraskhelia in area di rigore. Qui, l'arbitro non ha valutato come falloso il contatto e ha lasciato correre, ma inspiegabilmente il VAR non interviene. Fa bene De Laurentiis a lamentarsi, insiste il fischietto anonimo, anche se le sue lamentele non hanno portato a nulla.
Finché l'AIA non avrà l'indipendenza economica dalla FIGC e finché sarà in capo ad un'unica persona ci saranno sempre tanti problemi. Critica poi Marelli, dicendo come fino al 2020 non avesse alcun ruolo ufficiale, mentre oggi è opinionista moviola in TV. Forse preferisce tenersi al di fuori delle polemiche?, conclude l'arbitro anonimo.
Le dichiarazioni di Andrea Nesti, ex arbitro di serie C
Andrea Nesti, ex arbitro di serie C, inizia la sua intervista difendendo la volontà di rimanere anonimo del suo collega poiché quelle rivelazioni potrebbero essere la pietra tombale della sua carriera. Se qualcuno parla fuori dal coro della dirigenza, viene messo da parte. Sulla sua volontà di farsi avanti, dice di volerlo fare poiché nella passata stagione, in cui avrebbe potuto transitare dalla C alla serie A e B, sono successe cose, a suo dire, molto strane, probabilmente accadute perché la sua sezione e la sua regione di appartenenza, ossia Napoli e la Campania, erano lontane da chi governava in quel momento.
Le parole del presidente Gravina
Ai microfoni di Filippo Roma, il presidente della FIGC,
Gravina, chiede all'arbitro anonimo di avere coraggio e rivelarsi poiché le denunce sono un atto coraggioso, da apprezzare, purché siano fondate. Quindi tutto quello che può essere raccolto come esposto da soggetti preferibilmente non incappucciati è accettato e accettabile. Gravina continua ribadendo come le norme di salvaguardia siano a tutela della verità, non delle calunnie, motivo per cui si è voluto procedere con un esposto. Se tutto ciò che è stato raccontato è vero, si procederà perseguendole, motivo per cui gli arbitri hanno il dovere di poter rappresentare questa criticità, in nome della trasparenza. Il dialogo tra Filippo Roma e il presidente si articola con l'inviato che continua a difendere l'anonimato del fischietto per la paura e le possibili ritorsioni della sua carriera, mentre Gravina insiste nel voler conoscere il volto di colui che ha fatto tali dichiarazioni. Alla fine, il giornalista chiede se a Gravina se volesse garantire per l'arbitro anonimo, promettendo che non ci saranno ripercussioni per la sua carriera e questo il presidente risponde dicendo che
"noi gli arbitri li tuteliamo fino in fondo". Filippo Roma conclude il servizio dicendo: "Ha garantito. Dite la verità e sarete tutelati".