Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano, per citare la celebre "Amici mai" di Antonello Venditti. Dieci anni dopo, è ufficiale il ritorno di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli. A dare l'annuncio è il Presidente Aurelio De Laurentiis attraverso la piattaforma X: "Bentornato Walter", recita il tweet. Poco più di un'ora fa era invece arrivata, tramite il sito web degli azzurri, la nota del club relativa all'esonero di Rudi Garcia, con uno stringato comunicato di poche righe: "La Società Sportiva Calcio Napoli ha deciso di revocare l'incarico di responsabile tecnico della prima squadra al signor Rudi Garcia. A lui e al suo staff il ringraziamento per la collaborazione resa fino a oggi". Per l'allenatore francese, è stato fatale l'ultimo ko casalingo rimediato allo scadere contro l'Empoli. Risultato negativo che si è aggiunto alla prestazione poco convincente degli azzurri in occasione dell'ultima gara di Champions League, un pareggio contro i tedeschi dell'Union Berlino, compagine in grande difficoltà e che attualmente occupa l'ultimo posto della classifica in Bundesliga.

Superato Igor Tudor

Un annuncio a sorpresa, dato che fino alla tarda serata di ieri sembrava fatta per l'arrivo di Igor Tudor alle pendici del Vesuvio. Il tecnico croato avrebbe però posto la condizione del rinnovo automatico del contratto al termine della stagione, in caso di raggiungimento della qualificazione per la prossima Champions League. Opzione, questa, che avrebbe portato ADL ad un ripensamento e alla successiva scelta di affidare la panchina a Mazzarri. Per quanto riguarda la formula, l'accordo tra l'allenatore toscano e il Napoli si fonda su un contratto della durata di 6 mesi, con la presenza di alcune clausole per un eventuale rinnovo. Per Mazzarri si tratta, appunto, di un ritorno al timone del Napoli, avendo già guidato i partenopei tra il 2009 e il 2013. L'ultima esperienza in panchina, invece, risale alla stagione 2021-2022, quando aveva rilevato Leonardo Semplici alla guida del Cagliari, prima di essere a sua volta esonerato.