Fino all’87’, l’Inter sembrava vicina a un successo prezioso al Maradona, ma il tap-in di Phillip Billing ha permesso al Napoli di strappare un pareggio che lascia tutto invariato in vetta alla classifica. Ai microfoni di DAZN, Simone Inzaghi ha analizzato la gara e alcuni episodi chiave.
Sul rigore richiesto dal Napoli e la gestione del match
“Non ho ancora visto l’episodio del contatto tra McTominay e Dumfries, ero curioso di rivederlo. È stata una partita difficile: il primo tempo equilibrato, mentre nella ripresa abbiamo sofferto la crescita del Napoli. Avremmo dovuto alzarci di più, ma abbiamo affrontato un avversario più fresco, che ci ha messo in difficoltà. Poi siamo arrivati all’87’ in vantaggio, dovevamo essere più bravi nell’azione del gol. L’infortunio di Dimarco ci ha costretto a rivedere l’assetto, spostando Pavard a destra. Ho ragazzi eccezionali che hanno dato tutto, considerando che martedì avevamo già giocato. Napoli, Atalanta e Juve stanno facendo un ottimo percorso, noi andiamo avanti.”
Sugli ultimi 15 minuti di gara, spesso fatali per l’Inter
“Abbiamo subito troppi gol nel finale? Negli scontri diretti bisogna essere perfetti e noi non lo siamo stati. Sul gol subito non dovevamo permettere a Lobotka di entrare in area così facilmente, poi il resto è stata una conseguenza. Giocando 40 partite all’anno, queste situazioni possono capitare più spesso, ma ci stiamo lavorando tanto.”
Sui cambi e la gestione tattica
“Entrare in partite del genere non è mai semplice. I ragazzi hanno cercato di aiutarsi, ma il Napoli è cresciuto molto nel finale, anche fisicamente. Avevo pensato di passare al 4-4-2, ma dovevo coprire meglio le fasce e ci siamo adattati con Pavard e Dumfries da quinti.”
Sulla confusione dopo l’infortunio di Dimarco
“Inizialmente Dumfries avrebbe dovuto rimanere a sinistra e scalare su Spinazzola, creando un 4-4-2. Poi ci siamo accorti che il Napoli sfruttava molto l’ampiezza e abbiamo deciso di proseguire con Dumfries in quel ruolo per chiudere la partita.”