Domani a San Siro sarà la serata di Inter-Monza, sfida valevole per la 28^ giornata di A, partita che potrebbe garantire all’Inter in caso di esito positivo l’allungo a +4 sul Napoli di Antonio Conte per una notte ma, cosa più importante, il mantenimento del primo posto in classifica.
Dall’altro lato, il Monza, squadra squadra fanalino del campionato, cerca il colpo del testacoda al Meazza, cullandosi sui dolci ricordi del recente passato. I nerazzurri non hanno quasi mai avuto vita facile con il Monza, eccetto l’1-5 del gennaio 2024. Si annoverano infatti svariati pareggi, come l’1-1 del match di andata della stagione corrente, o addirittura lo 0-1 di aprile 2023 con mattatore Caldirola dagli sviluppi di calcio piazzato.
Le parole di Nesta alla vigilia di Inter-Monza
Risultati che regalano ad Alessandro Nesta quantomeno la speranza di poter uscire da San Siro con un risultato positivo, un’impresa che l’allenatore brianzolo non reputa totalmente impossibile visto il momento ricco di impegni dei nerazzurri: “La dobbiamo prendere così, con leggerezza. In uno stadio importante contro una squadra fortissima servirà giocare con la mentalità giusta e il piacere e lo stimolo di giocare contro questa Inter. La classifica non la dobbiamo guardare in questo momento. Speranze? Loro sono fortissimi e noi andremo a fare la nostra partita, sicuramente per provare a vincere consapevoli delle difficoltà . Il concetto deve essere sempre quello: fare risultato. Poi è chiaro che affrontare una squadra del genere è complicato. Magari da qualche parte qualcosa possono lasciare visto che hanno affrontato Napoli, Feyenoord e precedentemente altre partite complicate. Magari ci concedono qualcosa. Formazione? Vedremo, devo ancora decidere”.Â
Dopo il focus sul match Nesta ha speso parole anche per il mister che siederà sull’altra panchina: “Mi ha stupito quando ha iniziato a fare l’allenatore, l’attaccante fatico a vederlo in questo ruolo. E invece Simone è un top manager, ma non solo in Italia, anche in Europa. Gli auguro tutto il meglio perché se lo merita ed è un ragazzo in gamba”.Â
In conclusione è poi arrivato il momento dei bilanci sulla stagione che è stata fino a questo momento, parole che fanno presagire come nell’ambiente persista il rimpianto di una situazione che poteva essere sicuramente migliore: “In alcuni momenti la squadra andava bene, potevamo magari raccogliere qualcosa in più in determinate partite. Quattro o cinque punti in più li potevamo fare“.Â