Beppe Marotta, presidente dell’Inter, ha sottolineato l’importanza della sostenibilità nella gestione del club durante il suo intervento alla sesta edizione dello Sport Industry Talk, organizzato da RCS Academy al Maxxi di Roma. “La sostenibilità è il primo obiettivo che i nuovi proprietari (Oaktree, ndr) si pongono, superando il vecchio modello di mecenatismo nel calcio. Questo traguardo passa dalla valorizzazione delle risorse e dal contenimento dei costi, mantenendo però la competitività. Abbiamo sviluppato una forza maggiore rispetto a prima”, ha dichiarato.
Una gestione appassionata e orientata al futuro
Marotta, riflettendo sul suo percorso, ha affermato: “Ho toccato il cielo con un dito passando da manager a presidente. Lo faccio con passione e con l’obiettivo di regalare belle soddisfazioni”. Ha inoltre lanciato un appello alla politica: “I governi, indipendentemente dal colore politico, hanno sempre avuto poca considerazione verso il calcio. Chiediamo al legislatore un maggiore impegno per favorire lo sviluppo sostenibile del nostro settore. Abodi sta facendo un buon lavoro, ma serve un passo ulteriore, magari attraverso una legge quadro sullo sport”.
Un intervento che pone l’accento sul binomio tra crescita economica e competitività sportiva, in un momento cruciale per il futuro del calcio italiano.
Marotta, ha affrontato anche il tema dello stadio: “Lo stadio oggi rappresenta il senso di appartenenza a un club, un luogo di incontro e aggregazione, ma anche un asset patrimoniale capace di generare ricavi significativi. È fondamentale trovare una soluzione definitiva su questo tema, perché oggi siamo indietro”, ha dichiarato.
L’attenzione agli impianti moderni e redditizi sottolinea la necessità di aggiornare le infrastrutture del calcio italiano, al fine di competere con i principali campionati europei sia sul piano sportivo che economico.