Lione retrocesso. Il Lione affronta una crisi finanziaria grave, con oltre 500 milioni di debiti da coprire entro giugno. A gennaio, molti giocatori potrebbero lasciare la squadra per far fronte alla situazione. La giustizia sportiva è stata inflessibile: se le cose non cambiano, il club rischia la retrocessione in Ligue 2 al termine della stagione. Per evitare il tracollo, l’unica strada è sanare il debito, un obiettivo che passa inevitabilmente attraverso la cessione di talenti.
Il proprietario del Lione retrocesso, John Textor, ha annunciato almeno 6 cessioni nel mercato di gennaio e i profili inevitabilmente sono quelli di maggior valore capaci di portare più soldi alla società.
Così il supermarket Lione è pronto ad aprire con i direttori sportivi che hanno alzato le antenne alla ricerca di opportunità a costo di saldo. Ecco i prezzi pregiati del Lione su cui Ausilio potrebbe farci un pensierino.
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Lione retrocesso? Ecco chi portare a Milano
Rayan Cherki è indiscutibilmente uno dei talenti più brillanti della sua generazione. Centrocampista offensivo già seguito da diversi top club europei, tra cui la Lazio, ha brillato nell’amichevole tra Francia Under 21 e Italia Under 21, segnando il gol del 2-1 e servendo l’assist decisivo per il pareggio.
La rosa del Lione vanta anche diversi ex Serie A di spessore come Nemanja Matic, Tanner Tessmann e Jordan Veretout, nomi di rilievo in ottica calciomercato. A questi si aggiungono giocatori esperti, tra cui i Campioni del Mondo Nicolás Tagliafico e Corentin Tolisso, oltre al capitano Alexandre Lacazette.
Tra i giovani emergenti spicca Georges Mikautadze, rivelazione dell’ultimo Europeo con la Georgia. A 24 anni, con ampi margini di crescita, si è affermato come uno degli attaccanti più promettenti sul panorama internazionale, un profilo ideale per il mercato di gennaio. Accanto a lui troviamo Maxence Caqueret, già protagonista in Champions League contro la Juventus nel 2020, altro gioiello del vivaio su cui investire per il futuro.