L’Inter domina all’Olimpico rifilando un pesantissimo 0-6 alla Lazio e, con un punteggio che richiama il prefisso di Roma, manda un messaggio chiaro e forte a tutte le concorrenti per lo Scudetto. Al termine della gara, Simone Inzaghi, ai microfoni di DAZN, ha commentato con orgoglio la prestazione dei suoi:
Sei giocatori diversi in gol, l’Inter oggi ha dato un segnale di strapotere. È l’Inter che fa paura al campionato?
“Sì, soprattutto perché abbiamo battuto una squadra in grande forma. Nei primi venti minuti abbiamo mantenuto compattezza, tenendo bene le distanze. Dopo il terzo gol è diventato tutto più semplice grazie a questi ragazzi, che da tre anni e mezzo mi danno un impegno straordinario. Sono orgoglioso di allenarli. Abbiamo ottenuto una grande vittoria, ma non abbiamo fatto ancora nulla”.
Con questa prestazione avete lanciato un messaggio? Siete la squadra da battere?
“Questo lo dirà il campo. Oggi abbiamo giocato una gara preparata molto bene, nonostante il ritorno da Leverkusen. Sapevamo quanto fosse insidiosa la Lazio, ma siamo stati bravi a interpretarla. Ora ci aspetta un calendario complicato, con partite da recuperare e la Supercoppa in arrivo. Continueremo a lavorare con impegno per offrire prestazioni di questo livello”.
Dopo il 4-4 con la Juventus avete ritrovato la solidità difensiva che vi ha contraddistinto. Sei d’accordo?
“Assolutamente sì. Ero arrabbiato per il gol subito contro il Parma, perché non lo meritavamo. Va fatto un plauso a questi ragazzi: giochiamo ogni tre giorni, con qualche difficoltà in difesa per via degli infortuni di Acerbi e Pavard. Darmian, ad esempio, si è adattato da terzo centrale dopo aver brillato come quinto, mostrando sempre la sua intelligenza tattica”.
C’è qualcosa per cui ti senti di prenderti dei meriti?
“Ciò che mi rende più orgoglioso è l’impegno straordinario di questi ragazzi. Lo pretendo ogni giorno e loro lo mettono in campo con costanza. È un gruppo incredibile, meriterebbero tutti di giocare e cerco di ruotare il più possibile. Dopo il derby perso, in tanti aspettavano un nostro passo falso come a Leverkusen, ma noi parliamo poco e lavoriamo tanto. Questa è la nostra forza”.
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