Lautaro intervista. Uno dei giocatori che sta un pò deludendo in questo inizio di stagione in casa Inter è sicuramente Lautaro Martinez, e il capitano argentino può avere numerose scusanti per questo avvio opaco. Infatti, l’attaccante è arrivato prima del previsto durante la preparazione estiva, nonostante abbia giocato e vinto da protagonista la Copa America con la sua Argentina, e poi qualche piccolo problema fisico in questi primi mesi l’hanno un pò frenato. Ma la sua carenza di gol segnati è dovuta anche a delle motivazioni di tipo tattico, come spiegato dallo stesso Lautaro Martinez.
Lautaro intervista: “Ho difficoltà anche a livello fisico”
Nel corso di una lunga intervista rilasciata a “Il Corriere della Sera”, il capitano dell’Inter ha parlato di tanti temi.
“Abbiamo vissuto periodi difficili, non avevamo i soldi per l’affitto e abitavamo in una casa che ci hanno prestato. Sono cose che ti rimangono dentro e ti legano ai tuoi famigliari. Da piccolo non avevo niente. A volte non sapevo dove avrei dormito la sera. Sono cose che mi hanno marcato come uomo e tutto quello che ho passato cerco di trasmetterlo in campo”.
Lautaro Martinez ha parlato anche di un tema particolarmente delicato, come quello della salute mentale, ed ha affermato:
“Gli psicologi mi sono serviti tantissimo: a essere più tranquillo, a pensare due-tre secondi in più alle cose e anche nel dialogo con l’allenatore. Dettagli che fanno la differenza”.
Tornando su argomenti di campo, il capitano dell’Inter ha espresso i suoi problemi avuti durante l’estate:
“Dopo la vittoria della Copa America sono tornato qualche giorno prima dalle ferie per l’infortunio di Taremi e ho avuto qualche difficoltà: il corpo a volte ti presenta il conto. Adesso però sto meglio. Riposare mi piace poco, ma a volte le gambe non rispondono, a volte è la testa che non va. L’importante è dare sempre il 100 per cento. Questa è una cosa che mi porto dentro e cerco di trasmetterla alla squadra da capitano. Spero di sbloccarmi e che poi i gol arrivino tutti insieme“.
Sul suo calo di gol segnati, l’argentino ha spiegato il motivo:
“Si deve anche analizzare la partita che uno fa. E io in questi mesi sto giocando più lontano dall’area, perché mi piace far salire la squadra. Marcus Thuram sta più centrale e più avanzato. L’anno scorso spesso era lui che arretrava un po’ o si allargava, adesso tocca a lui fare più gol”.
Sugli obiettivi della stagione, Lautaro è stato chiarissimo:
“Voglio tutto. Quando inizi a vincere, non ti vuoi fermare perché sai quanto è bello essere ripagati del lavoro fatto. E questa mentalità voglio trasmetterla anche nelle partitelle. Ho avuto la fortuna di vincere il Mondiale e pensavo che non ci fosse più niente dopo: ma c’è tanto altro”.
Il capitano dell’Inter ha poi voluto esaltare anche il suo allenatore Simone Inzaghi:
“Il suo segreto è che continua a volte a pensare come un calciatore, quindi ci capisce tantissimo e vive le cose come noi. Io con Conte ho imparato tantissimo e lo ringrazio. Con Inzaghi sento di essere cresciuto a livello altissimo”.
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