La finale di Colonia è un premio per la società nerazzurra
Contro il Siviglia l’Inter è chiamata a una prova di maturità
La finale di Colonia è un premio per la società nerazzurra. Contro il Siviglia l’Inter è chiamata a una prova di maturità. Il conto alla rovescia è appena iniziato. La finale di Europa League contro il Siviglia, inutile negarlo, rappresenta già di per sé un grande risultato. Inizialmente, per l’immagine internazionale dello stesso club che proviene da anni difficili.
Il Presidente Zhang ha dovuto sistemare i conti e ha fatto fronte ad una situazione finanziaria in cui i paletti del fair play finanziario hanno di fatto creato ostacoli, superati con una buona dose di pazienza ma anche tanta competenza.
Da club con le mani legate a società che sul mercato sembra avere accesso, oggi, a operazioni di mercato considerate proibitive sino a poco tempo fa.
Tutto questo riposiziona l’Inter dove merita e dove è sempre stata per larga parte della sua lunga storia.
La finale di Colonia è, in primis, il giusto premio alla famiglia Zhang. Nel segno di una dirigenza seria che ama i fatti al clamore, il lavoro silenzioso ai proclami urlati.
L’Inter che conquista la finale di Europa League è figlia di questa società che ha saputo seminare bene e attenderne i frutti.
Se la crescita societaria è sotto gli occhi di tutti altrettanto palese è il miglioramento continuo della squadra, sotto tutti i punti di vista.
Conte è stato ingaggiato per fare un salto di qualità e il salto c’è stato.
Giovani come Bastoni, Barella e Lautaro crescono. Campioni come Godin e lo stesso Lukaku confermano quello che di buono si sapeva su di loro. Brozovic sembra maturato.
Per non parlare di quei giovani che con Conte vengono valorizzati e che si ritagliano un ruolo prezioso, quasi impensabile. Gagliardini è l’emblema sotto questo profilo.
Allora Conte appare il vero artefice, capace di dare qualità a tutto.
Se la squadra, intesa come bene patrimoniale, è figlia di Zhang, la stessa, dal punto di vista tecnico e tattico, sembra discendere dal suo allenatore.
L’aspetto caratteriale della stessa, inoltre, è inscindibile da quello del tecnico. Sono indissolubili.
L’Inter è Conte. Lukaku, fortemente voluto dal tecnico, è il tramite migliore e assoluto, per trasferire la filosofia teorica contiana dalla lavagna al campo.
L’Inter è chiamata a fare l’ultimo sforzo. Contro il Siviglia ci sarà una sorta di prova di maturità. Ma essere a Colonia è importante e bello. A prescindere.