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La Curva Nord rompe il silenzio: “Basta speculazioni”. E cambia anche lo striscione

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Dopo l’inchiesta sul mondo ultras a Milano che ha portato a decine di arresti, il tifo organizzato nerazzurro si sta riorganizzando e questa mattina ha rotto il silenzio con un comunicato pubblicato sulla nuova pagina Instagram chiamata โ€œsecondo anello verdeโ€. Ecco il testo integrale.

“Era nostra intenzione attendere ancora qualche tempo per rendere note le linee guida del nuovo corso che si รจ deciso di intraprendere al Secondo Anello Verde. Le continue indiscrezioni comparse sui giornali ed i messaggi trapelati nel mondo ultras, ci hanno indotto ad anticipare i tempi per non lasciar troppo spazio ad interpretazioni scorrette del nostro pensiero. Ci preme premettere che nulla รจ stato deciso “di concerto con la questura e le forze dell’ordine” come cercato di far passare da alcuni messaggi e testate giornalistiche fuorvianti, le nuove linee di curva sono il frutto del lavoro congiunto di tutti i gruppi appartenenti alla Nord senza condizionamenti!!!”, inizia cosรฌ il comunicato.

“La tempesta mediatica e giudiziaria che si รจ abbattuta sulla Nord, questa volta ha rischiato veramente di cancellare 55 anni di storia ultras nerazzurra. Il cuore della Nord perรฒ si sta dimostrando piรน forte di tutto e, grazie allโ€™impegno di tutti coloro che han mostrato di credere nel valore che rappresenta il fulcro del tifo nerazzurro, ne stiamo uscendo ancora una volta piรน forti e consapevoli degli errori commessi.

รˆ giusto riconoscere come la deriva che ci ha travolto sia stata anche conseguenza della nostra leggerezza nel monitorare la gestione organizzativa ed economia della curva. Per comprendere al meglio la ragione del punto a cui alcuni impegnati frequentatori e rappresentanti della curva siano arrivati, bisogna partire proprio dalla gestione economica della Nord.

I proventi della Nord sono sempre stati suddivisi sui vari gruppi della curva che attraverso la distribuzione di gadget e adesivi si autofinanziavano per aiutare i propri frequentatori ad abbattere un minimo i costi di trasferta, contribuire alle spese comuni per la realizzazione di coreografie e partecipare ai costi per gli strumenti del tifo come tamburi megafoni e bandiere.

I biglietti che venivano richiesti attraverso i normali canali di distribuzione dellโ€™Inter, venivano regolarmente pagati e lโ€™unico vantaggio offerto dalla societร  per esigenze di ordine pubblico e organizzativo, era quello di avere un canale prioritario per lโ€™acquisto dei tagliandi nellโ€™interesse comune di permettere ai tifosi piรน assidui di esser presenti sempre e ovunque a guidare il sostegno alla squadra.

In virtรน di questo “servizio” offerto da chi gestiva questo spaccato organizzativo consentito dal canale prioritario concordato con la societร , al prezzo di costo dei tagliandi i gruppi avevano facoltร  di richiedere un sovrapprezzo che veniva accantonato dalla curva per coprire ulteriori eventuali spese comuni straordinarie come quelle per la tutela legale dei frequentatori, magazzini per i materiali di curva, mezzi di trasporto per le coreo, ecc.

Questa struttura organizzativa ed economica di curva ricalcava quanto accade piรน o meno in tutte le curve ma qual รจ la differenza e come si รจ arrivati allโ€™escalation economica che ha risvegliato gli evidenti appetiti speculativi di qualcuno?

La nostra realtร  รจ cambiata dal momento in cui tutta la gestione di biglietti, materiale e contributi alla curva รจ stata concentrata su poche persone che dirigevano e controllavano tutti i conti. Questo nuovo sistema gestionale, iniziato dopo il periodo pandemico, ha permesso a poche persone di gestire progressivamente volumi di denaro sempre maggiori grazie anche allโ€™unificazione della curva dietro un unico striscione che identificasse tutto il movimento ultras nerazzurro. Questi passaggi di “accentramento dei poteri” sono sfuggiti anche ai frequentatori piรน assidui che, in totale buona fede e sebbene non potessero piรน avere accesso ai conti, beneficiavano dei servizi che venivano comunque garantiti da chi gestiva lโ€™economia di curva come soprattutto la prioritร  nellโ€™ottenere i biglietti di trasferta e la copertura dei costi per le coreografie.

Il fatto che tutto funzionasse al meglio, i risultati positivi della squadra e la qualitร  organizzativa di chi gestiva la Nord, ha illuso tutti che si fosse raggiunto il perfetto equilibrio di curva senza rendersi conto di ciรฒ a cui si contribuisse.

Chi gestiva la Nord, col consenso dei frequentatori ignari, ha acquisito totale libertร  nella produzione di materiale, reperimento contributi, sponsorizzazioni e facoltร  nella scelta della quota di sovrapprezzo per la ridistribuzione dei biglietti. Tutte queste attivitร  speculative non hanno mai sfiorato neppure i frequentatori piรน vicini al direttivo che intanto, grazie alle innegabili capacitร  nel valorizzare il โ€œbrandโ€ Curva Nord, ha potuto far lievitare esponenzialmente i ricavi. Dei presunti profitti derivati da altre attivitร  poi nessuno era a conoscenza e tutti siamo stupiti da quanto abbiamo appreso come tutti dalle ricostruzioni mediatiche.

E adesso ?!? 

Adesso, forti della pesante lezione subita e degli errori commessi, la Nord si รจ riorganizzata azzerando lโ€™economia di curva e ritornando alla ripartizione in gruppi che coordinano il tifo rispettando la propria geografia di curva e ripartendosi negli abituali settori storicamente occupati nel Secondo Anello Verde. La gestione del tifo sarร  condivisa da un direttivo composta da un rappresentante per gruppo e non vi sarร  piรน alcun โ€œservizio biglietteriaโ€ quindi i biglietti, soprattutto per le trasferte, dovranno esser acquistati individualmente dai frequentatori. La questione trasferte sarร  il principale problema, la Nord fornirร  comunque i mezzi di trasporto ma il numero e la disponibilitร  dovrร  necessariamente passare dal conteggio di quanti frequentatori abbiano reperito il biglietto con tutte le difficoltร  che ne deriveranno. 

Con questo nuovo assetto e la ripartizione dei ruoli in totale trasparenza, siamo certi che la Nord non offrirร  mai piรน il fianco a speculazioni ed opportunismi e si tornerร  ad una struttura fondata sul merito e non sul profitto. 

E gli striscioni?!?

Per quello che riguarda gli striscioni in trasferta la Nord sarร  rappresentata dal drappo SECONDO ANELLO VERDE. Per gli incontri casalinghi dato il divieto disposto dalla questura degli striscioni OLD FANS, BOYS, VIKING e BRIGATA a cui son ricondotti alcuni indagati, tutti i gruppi hanno deciso, come anticipato approssimativamente da qualcuno, di continuare ad aggregarsi dietro uno striscione comune di cui sarร  richiesta regolare autorizzazione giร  per lโ€™incontro del 28 ottobre e che suonerร  come un richiamo alla nostra identitร  e tradizione DAL 1969 โ€ฆ UNITI, FIERI E MAI DOMI. 

Dato che รจ trapelata anche questa indiscrezione, anticipiamo che nel caso in cui, a partire dalla prossima stagione e a fronte dei nuovi referenti che hanno sostituito le persone coinvolte a livello giudiziario, gli striscioni vietati dovessero essere consentititi, si รจ deciso di ridare alla curva la storica fisionomia estetica con gli striscioni di tutti i gruppi di nuovo al loro posto.

Con lโ€™occasione rendiamo anche noto che tutta la comunicazione della Nord sarร  ristretta alla pagina Facebook Lโ€™URLO DELLA NORD e del nuovo profilo Instagram secondoanelloverde_1969

Chiediamo a tutti di continuare ad accordarci la propria fiducia ed adoperarsi a vigilare affinchรฉ certi errori non si ripetano.

AVANTI CURVA NORD, SEMPRE PIร™ UNITI, FIERI E MAI DOMI!!” si legge nella lunga lettera che gli ultras nerazzurri rivolgono ai sostenitori del secondo anello verde”.

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