Alla Juventus, l’unica certezza sembra essere il cambiamento imminente in panchina. Il progetto Thiago Motta, che avrebbe dovuto rivoluzionare mentalità, gioco e risultati, è ormai considerato superato. La dirigenza bianconera ha già deciso di cambiare guida tecnica, con l’allenatore ancora in carica solo fino all’assemblea trimestrale del club prevista per il 28 marzo. La sfida contro il Genoa, in programma il giorno successivo, potrebbe sancire ufficialmente la fine del rapporto con Thiago, indipendentemente dall’esito.
Juventus, Mancini pronto a prendere il posto di Motta
Secondo La Gazzetta dello Sport, il favorito per la successione è Roberto Mancini, che avrebbe accettato un contratto di quattro mesi con rinnovo in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Sebbene la dirigenza sia divisa sulla scelta, Mancini possiede tutte le caratteristiche per diventare una guida tecnica stabile e non solo un traghettatore. Tifoso bianconero da bambino, ha il carisma adatto all’ambiente juventino e un approccio tattico flessibile, un aspetto fondamentale considerando il poco tempo a disposizione e l’imminente Mondiale per club.
Sullo sfondo resta Igor Tudor, un’alternativa concreta per la sua disponibilità immediata. Tuttavia, anche lui non accetterebbe un incarico a tempo determinato senza garanzie sul futuro in caso di qualificazione alle coppe europee. La decisione di interrompere subito il rapporto con Thiago Motta ha dunque spinto la Juventus a valutare tecnici liberi da vincoli contrattuali.
Nel frattempo, il clima in casa bianconera resta teso. A dimostrarlo è anche l’episodio che ha coinvolto Nico González: durante la partita di qualificazione al Mondiale tra Argentina e Uruguay, l’attaccante si è reso protagonista di un fallo duro su Nández, rimediando un’espulsione diretta. Salterà così il big match contro il Brasile e farà ritorno anticipato a Torino.