Juvenstus-Koopmeiners, la situazione. Il centrocampista atalantino dovrebbe rientrare oggi in gruppo ma la situazione di mercato che lo circonda non sembra avere punti di chiarezza. Teun Koopmeiners vive da separato in casa, forte di quell’accordo non scritto con la Dea e di quei contatti avanzati per portarlo in bianconero. L’agente di riferimento, Bart Baving, era arrivato in società qualche giorno prima della sfuriata di Gasperini che, di fatto, denunciava il problema. Dichiarazioni che arrivavano otto giorni prima della finale di Supercoppa Europea di Varsavia contro il Real Madrid. Le parole del Gasp erano ferme e precise: “È andata benissimo fino alla settimana scorsa, poi Koopmeiners ha deciso di andare alla Juventus con cui ha già un accordo. Si sente stressato e ha deciso di non allenarsi più con noi. Con questo atteggiamento non sei utile né alla tua squadra, inteso come i compagni, ma nemmeno alla società”. Forse, però, per capire meglio la situazione, bisogna fare un passo indietro.
L’offerta del Napoli rifiutata e quell’accordo verbale con il club
Siamo al 17 agosto di un anno fa, quando a Bergamo era arrivata una proposta da parte del Napoli di 47 milioni di euro. L’Atalanta decise, anche d’accordo con il giocatore olandese, di respingere l’offensiva dei partenopei trattenendo il giocatore e aprendo, però, a un cessione l’anno seguente in caso di offerta di alto livello per lo status del giocatore. Ed ecco che con questi presupposti Koopmeiners pensava, o meglio sperava, di riuscire a cambiare casacca con più facilità, convinto anche della bontà di quella promessa che la società gli aveva fatto appena 12 mesi prima. Lui vuole far valere la parola ricevuta dal club l’estate precedente e nel mentre la Juventus, forte dell’accordo con il centrocampista, ha provato a recapitare offerte, senza però mai avere risposta positiva. L’ultima è da 52 milioni più 7 di bonus, molto vicina a quella che sarebbe l’ipotetica richiesta dell’Atalanta.
In tutto questo il centrocampista ha presentato nelle ultime settimane tre certificati medici, causa stress, per non allenarsi con la squadra. Ma oggi le cose dovrebbero cambiare. Teun è atteso a Zingonia per la seduta del gruppo e potrebbe partecipare al primo allenamento in squadra in una situazione alquanto grottesca. Lo strappo in qualsiasi caso è evidente e a Bergamo c’è qualcuno che vorrebbe cercare di recuperare l’irrecuperabile, ben sapendo che le partite cancellano tutte le polemiche. Ma ora, a nove giorni dalla fine del calciomercato, la situazione di Koopmeiners è tutt’altro che chiara, con Thiago Motta che continua ad aspettare il centrocampista perfetto per la sua idea di calcio.