La Serie A Femminile arriva alla sedicesima giornata di campionato e il piatto forte proposto dal massimo campionato è il Derby d’Italia. Partita importantissima, alla luce della sconfitta delle padrone di casa nell’ultimo turno in casa della Roma Campione d’Italia e che ha permesso all’Inter Women di avvicinare la capolista a – 4. Prima contro seconda, da una parte la necessità di rialzarsi per rispondere all’ultima battuta d’arresto opposta alla consapevolezza che l’ottenere un risultato positivo significherebbe riaprire definitivamente i giochi per lo scudetto.
Primo tempo
Allo stadio Pozzo Lamarmora di Biella, a partire meglio è la formazione nerazzurra. Le ragazze di mister Piovani, reduci dalla vittoria sul Como che ha permesso di riavvicinarsi in classifica, creano la prima occasione con una discesa sulla sinistra di Serturini che centra la sfera di sinistro; Wullaert si avventa sul pallone ma spedisce alto sulla traversa di sinistro vanificando un’ottima occasione per il vantaggio. Il ritmo gara rallenta, complice la volontà delle squadre di non esporsi troppo per poi subire eventuali ripartenze pericolose. L’Inter tiene in mano le redini del gioco creando una nuova chance con Tomaselli che si gira bene in area di rigore senza riuscire però a impensierire l’estremo difensore bianconero Peyraud-Magnin che blocca a terra la sfera.
Nel momento migliore delle ragazze di mister Piovani, la Juve sferra il primo colpo, decisivo per punteggio e morale. Una giocata da fuoriclasse qual è di Cristiana Girelli apre la strada a Cantore che, complice una difesa non proprio granitica dell’Inter, calcia di destro spendendo la sfera all’incrocio dei pali per l’1-0 al 27′ e l’ottavo gol personale in campionato. Il contraccolpo del gol subito viene mal assimilato dalla Beneamata che due minuti dopo va ancora in crisi sulla giocata di Barbara Bonansea che va via a due avversarie e crossa sulla testa di Girelli. La prima conclusione del numero 10 viene intercettata da Runasdottir che non può nulla sul tap-in della stessa capitana juventina. 2-0 e 200°gara in maglia Juve per l’attaccante della Nazionale. L’Inter è tramortita e il colpo di testa debole di Tomaselli ne è la fotografia, con la Juventus che controlla agevolmente il campo fino al fischio finale della prima frazione di gioco.
Secondo tempo
Inizio in fotocopia della seconda parte di gara. L’Inter esce meglio dai blocchi di partenza e nei primi dieci minuti tenendo il ritmo alto per mette sotto pressione la difesa bianconera senza però realmente creare situazioni potenzialmente pericolose. La qualità tecnica della capolista si fa vedere allo scoccare dell’ora di gioco quando una combinazione a due tocchi tra Girelli e Benninson vede quest’ultima arrivare in zona porta senza però riuscire a concretizzare l’assist per Bonansea, sola davanti a Runasdottir.
Gol sbagliato gol subito? Quasi. Al 62′, l’Inter arriva a concludere con Polli di testa; la sfera viene respinta da Peyraud-Magnin, che è super anche sulla ribattuta, prima che Merlo tenti il tiro a giro da fuori senza creare problemi al numero 1 della Juventus. Brivido per la Vecchia Signora che trema ancora al 68′, quando Serturini, servita da Polli, ha sul destro la palla per riaprire il match ma il suo tiro finisce di poco alto sopra la traversa. Al 77′, proprio Elisa Polli lascia sul posto mezza difesa locale e si presenta sola davanti a Peyraud-Magnin. Il numero 9 nerazzurro spara incredibilmente alto da posizione ravvicinata, cestinando definitivamente le possibilità dell’Inter Women di riaprire la contesa.
Niente da fare. La Juventus batte l’Inter e allunga ulteriormente il suo vantaggio in classifica. Doppio colpo per la squadra bianconera che vede aumentare il distacco anche dalla Roma Campione d’Italia, vittima illustre del Milan che sconfigge le giallorosse per 3-2 e facendole scivolare a 10 punti di distacco in classifica. La caduta delle campionesse in carica permette invece all’Inter Women di mantenere il secondo posto sebbene a -7 dalla vetta.