Durante la serata del Gran Galà del Calcio vi è stato modo anche di ascoltare la parole di Simone Inzaghi, tecnico piacentino eletto come Allenatore dell’anno durante lo svolgimento della cerimonia, un riconoscimento meritato vista la vera e propria macchina da vittoria che è riuscito a mettere sul campo nel corso della passata stagione. Il tecnico che sarà per sempre ricordato come “l’uomo della seconda stella“, nel corso del suo intervento ha avuto la possibilità di offrire una panoramica a tutto tondo sulla vittoria personale, sulla rosa, sul mercato e sulle ambizioni future.
Le parole di Inzaghi
“Un bel premio, giusto condividere con chi mi ha permesso di vincerlo, i giocatori, la società, i tifosi e il mio splendido staff. Mi hanno votato i giocatori? Fa piacere, chiaramente vincere il campionato aiuta. Perché l’Inter può rivincere quest’anno? Ha tutte le qualità per poterlo fare, ci sono squadre che si sono rinforzate tanto, sono lì non per caso, hanno rose importante e allenatori importanti. Siamo lì, cercheremo di vendere cara la pelle sapendo che ci sono tante partite e tante competizioni, non è semplicissimo stare sempre sul pezzo ma dobbiamo farlo. Cosa ha l’Inter più delle altre? La vittoria dello scudetto dell’anno scorso ma che può contare relativamente, negli ultimi anni non è servito per rivincere l’anno dopo, ho una squadra esperta e di valore, sappiamo che abbiamo tanti impegni. Stagione lunga? Lunghissima“.
Quanto al mercato ha sostenuto come il lavoro di Marotta, Zanetti, Baccin e Ausilio nel corso degli anni sia stato fantastico, garantendogli sempre la possibilità di avere una squadra di altissimo livello per competere, una rosa che adesso, sotto la sua guida, può lottare su tutti i fronti nonostante impegni fitti e dispendiosi: “In Europa le big sono in difficoltà ma si riprenderanno. In Italia il campionato è equilibrato come avevo pronosticato alla vigilia. Al di là di nascondersi, siamo lì e vogliamo competere con le altre squadre. Turnover? Si ragiona, si fanno 400 partite e si cerca di fare il meglio per il bene dell’Inter, da fuori è più facile trarre conclusioni, da dentro ci sono ragionamenti approfonditi con in testa solo l’Inter e la partita da affrontare”.