L’Inter guarda in avanti, verso il futuro. La stagione che prende il via domani a Marassi sarà la più lunga di sempre e l’Inter, oltre a essere campione in carica e impegnata a difendere il titolo, sarà chiamata ad affrontare tutte le competizioni disponibili tra cui la novità del Mondiale per Club che prenderà il via nel giugno del 2025. Aldilà dell’incognita su come gestire i contratti in scadenza per disputare una competizione che si terrà in piena estate e in pieno calciomercato, le rose delle squadre partecipanti dovranno essere in versione “extra-large” per ridurre al minimo i rischi di infortuni e stanchezza.
Un rinforzo per l’attacco a parametro zero: piace Jonathan David
È anche in quest’ottica che la dirigenza interista si sta muovendo con largo anticipo già per il mercato della prossima stagione, seguendo lo stesso modus operandi di un anno fa che permise al club meneghino di assicurarsi due parametri zero di lusso come Zielinski e Taremi praticamente già a novembre.
L’obiettivo è di rinforzare il reparto offensivo nerazzurro che la prossima estate perderà, se non dovessero esserci novità che porteranno alla separazione già quest’estate, sia Arnautovic che Correa liberando così uno spazio importante sia a bilancio sia a livello di rosa.
Il nome che circola attualmente è quello di Jonathan David, attaccante canadese classe 2000 del Lille e da tempo sul taccuino di diverse squadre europee tra cui anche l’Inter.
Il contratto del canadese scade proprio nel giugno 2025 e il giocatore ha scelto di non rinnovare in quanto desideroso di cambiare aria, sentendosi pronto per il prossimo big step della propria carriera.
Seguito per un periodo anche dal Milan, sopratutto dopo l’arrivo di Fonseca che lo ha allenato nelle ultime due stagioni, il giocatore avrà sicuramente una lunga lista di pretendenti tra cui l’Arsenal di Arteta, risultando appetibile a molti club data la sua situazione contrattuale.
Servirà dunque lavorare molto sulla volontà del giocatore e avere pazienza per agire nel momento opportuno, cercando di replicare l’operazione Marcus Thuram che si concluse grazie alla volontà del giocatore di vestire neroblù.