Questa sera andrà in scena il primo atto della doppia sfida degli ottavi di finale di Champions League: Feyenoord-Inter. Una partita che arriva in un momento concitato e delicato, sia per gli olandesi di Robin Van Persie (subentrato da poco nella panchina del club di Rotterdam e con tanti infortuni) che per i nerazzurri di Simone Inzaghi.
Proprio il tecnico piacentino potrebbe mettere in campo un 3-5-2 inedito e che possa dare la possibilità di cambiare tatticamente durante il corso del match.
Bastoni come quinto di centrocampo
La scelta di mister Inzaghi è la solita: il 3-5-2 è il modulo intorno a cui deve muoversi la sua Inter. Lo sarà anche stasera, nella partita contro il Feyenoord, nonostante la grande emergenza sulle corsie esterne. Infatti, solo Denzel Dumfries è disponibile tra i cinque esterni di centrocampo.
Un 3-5-2 che è sempre stato per forma il modulo del tecnico piacentino, ma che si è sempre trasformato sia in fase di non possesso che in fase di possesso palla. La tattica fluida di mister Inzaghi ha sempre portato ottimi risultati, grazie anche a giocatori che sembrano muoversi come ingranaggi di un unico grande meccanismo.
Eppure, nonostante questa versatilità del gioco inzaghiano, l’allenatore nerazzurro si ritrova a dover trovare una soluzione ad una situazione di piena emergenza.
La mancanza di ricambi sugli esterni, per via degli infortuni, porta ad avanzare Alessandro Bastoni da terzo di difesa a quinto mancino di centrocampo. Una posizione che, in realtà, il difensore italiano può benissimo ricoprire: sia per il suo passato da terzino che per le qualità difensive ed offensive (oltre al mancino educato che aiuterebbe in ottica di cross in area avversaria).
Dal 3-5-2 al 4-4-2
Se, però, da un lato la scelta di Simone Inzaghi sia quella di affermare il dogma del 3-5-2 originario; dall’altro, il tecnico ha un motivo ben preciso che va verso una direzione opposta.
Con la presenza di un giocatore come Bastoni alzato ad esterno del centrocampo a cinque, la fase difensiva o anche di impostazione potrebbe mutare nel corso del partita. La difesa titolare sarà composta da Yann Bisseck a destra, Stefan De Vrij al centro e Francesco Acerbi a sinistra.
Se sarà necessario, per contenere le offensive del Feyenoord, la difesa potrebbe mettersi a quattro, con Bastoni che scala per fare il terzino di sinistra, mentre Bisseck si posizionerà come terzino di destra.
Il centrocampo, invece, sempre per contenimento, si dovrebbe disporre con una linea a quattro composta in questo modo: Denzel Dumfries rimanendo quanto più a destra, aiutando Bisseck; mentre centrocampista esterno a sinistra sarà Piotr Zielinski. In mezzo al campo, la fase difensiva e ricezione sarà svolta da Nicolò Barella e Kristjan Asllani.
In questo caso, l’Inter si potrebbe posizionare con un 4-4-2, come si è visto in Inter-Lazio di Coppa Italia e nella sfida Scudetto contro il Napoli. L’idea sarebbe mettere in atto un cambio modulo, a partita in corso, che possa essere più semplice ed intuitivo possibile per i giocatori di Inzaghi – cosa che non è riuscita ai nerazzurri nella sfida del Maradona.