Sommer. Chi ha detto che la miglior difesa è l’attacco? Certo, un reparto avanzato con numeri come quello dell’Inter Campione d’Italia, in patria, è difficile da trovare ma il gagliardetto tricolore che spicca sulle maglie nerazzurre è figlio di una compattezza difensiva che nella scorsa stagione è stata in grado di subire 22 reti in 38 gare di un campionato dominato dall’inizio alla fine. Numeri resi possibili dai guantoni di colui che è stato chiamato a raccogliere l’eredità di André Onana e che con le sue parate ha reso la porta nerazzurra un fortino quasi inespugnabile.
Sommer, numeri e clean sheet
Yann Sommer, portiere svizzero che ha polverizzato le speranze della nazionale italiana di qualificarsi all’ultima edizione della Coppa del Mondo, è arrivato in nerazzurro quasi sul gong del mercato estivo della scorsa stagione. Dopo un esordio in chiaroscuro, con l’opaca prestazione nella prima partita contro il Salisburgo, l’ex numero 1 di Borussia Mönchengladbach e Bayern Monaco si è preso la scena, contribuendo alla vittoria del ventesimo scudetto con parate sensazionali, quando chiamato in causa. Sommer ha collezionato 19 clean sheet in 34 gare di Serie A, sebbene questo non sia bastato a ricevere il premio di miglior portiere del campionato, andato al futuro juventino ed ex nerazzurro, Michele Di Gregorio.
La nuova stagione si è aperta un pò come l’esordio per Sommer: un grave errore a Genova è costata la vittoria all’Inter e i tanti gol subiti a inizio stagione avevano fatto pensare a una sua probabile fine, soprattutto dopo l’investimento estivo condotto da Marotta per l’acquisto dal Genoa di Josep Martinez, per il quale si prospetta la futura titolarità considerate anche le 36 candeline spente dal portiere elvetico il 17 dicembre. Le critiche fanno bene e dopo i 4 gol subiti con la Juventus, in cui Sommer è apparso ancora non al meglio, la porta nerazzurra ha smesso di imbarcare acqua tornando ad assomigliare a quel bunker impenetrabile visto la scorsa stagione.
Fatta eccezione per la gara con la Fiorentina, sospesa al 17′ per il malore che ha colpito Edoardo Bove, le ultime 11 partite dell’Inter hanno visto Sommer subire solamente 3 gol, contro Napoli, Leverkusen e Parma, numeri che hanno permesso all’Inter di ottenere la miglior differenza reti in Serie A (+27), frutto di 42 gol segnati (miglior attacco assieme all’Atalanta capofila) e 15 subiti a cui vanno aggiunti i 13 clean sheet stagionali ottenuti dall’estremo difensore nerazzurro finora (8 in campionato e 5 in Champions League) per una percentuale complessiva del 59%, rendendo nuovamente la difesa uno dei fiori all’occhiello dopo un inizio di stagione molto complicato.