Tra mille difficoltà dovute a prestazioni non esaltanti, la sconfitta in Supercoppa italiana e malumori interni, l’Inter Campione d’Italia si prepara a continuare nel programma infuocato che fino a fine gennaio vedrà la squadra di Inzaghi in campo in media ogni tre giorni. La gara di questa sera a San Siro con l’Empoli rappresenta un’appuntamento fondamentale per mantenere il ritmo del Napoli in vetta alla classifica e mantenere vivo il progetto aggancio, ma la situazione in casa Inter non è ancora perfettamente chiara.
Chiaroscuro
Se Simone Inzaghi ha potuto tirare un mezzo sospiro di sollievo per il recupero di Mkhitaryan, tornato in gruppo ieri, la squadra stra attraversando un periodo si positivo per i risultati ma incerto per quanto concerne il futuro. A tener banco c’è sempre il possibile caso Frattesi che, considerando le nebbie attorno alla questione come dichiarato dalla dirigenza di Viale della Liberazione, si trova ad affrontare un affaticamento muscolare, altra causa che lo sta tenendo forzatamente seduto in panchina. In tempi duri come questo l’assenza di uomini chiave come Calhanoglu impone a tutti di essere al meglio per ovviare a mancanze importanti. Il centrocampista turco potrebbe tornare a disposizione per la trasferta di Lecce ma, più probabile, qualora non si volesse forzare, contro il Monaco in Champions League.
Questa la situazione, al netto degli infortuni che hanno falcidiato la rosa dell’Inter sin da inizio stagione, del centrocampo. Se in difesa l’emergenza infortuni è stata tamponata dalle buone prestazioni sfoderate da Bisseck, de Vrij e Darmian, in attacco la coperta già di per se piuttosto corta si sta ulteriormente accorciando vista la scarsità di progressi messi in mostra da coloro che dovrebbero dare il cambio alla ThuLa. Taremi, gol i Supercoppa e Champions League ma zero in Serie A, Arnautovic, 80 minuti complessivi e Correa, fermo alla rete con il Verona, non hanno garantito quanto richiesto, facendo quasi rimpiangere attaccanti come Alexis Sanchez, maggiormente decisivo da subentrato.
Mercato?
Il Tucu, infortunato anche lui, tornerà comunque a disposizione per Lecce così come Acerbi, già in gruppo questa sera, dovrebbe avere più spazio nel computo delle rotazioni di Simone Inzaghi e utili a mettere minutaggio nelle gambe dell’ex difensore di Sassuolo, Milan e Lazio. Con la Champions League che riaprirà i battenti mercoledì contro lo Sparta Praga e una mancanza di risposte dalle seconde linee, l’Inter dovrà necessariamente gettare un occhio alla possibilità di intervenire sul mercato a gennaio. In questi giorni sono in corso negoziati su giovani pedine da girare poi in prestito per fare esperienza (Perez, Sucic, Bah), ma con il passare delle partite e il rischio infortuni di medio alta intensità.
Non essere impegnati su più fronti è sicuramente un vantaggio, seppur minimo, sulle dirette avversarie per lo scudetto. Il Napoli, senza appuntamenti europei settimanali, è in testa alla classifica e la mancanza di gare in competizioni al di fuori del Belpaese ha sicuramente influito sulle prestazioni della squadra di Conte, formata da un organico straordinario e meritatamente a guidare la Serie A. Per quanto riguarda l’Inter, o meglio la società che si è sempre espressa sulla volontà di voler vincere tutto, per vincere tutto c’è la necessità di possedere una rosa di alto valore tecnico, profondità e soprattutto affidabilità, il vero cruccio dei pensieri di Simone Inzaghi. A oggi siamo a quindici giorni esatti dalla chiusura delle trattative e non è escluso che questa situazione possa essere presa seriamente in considerazione.
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