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Inter, la vittoria di Venezia vale un nuovo record difensivo

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Con ancora negli occhi la rimonta subita al 90′ dal Milan nel derby valido per la finale della Supercoppa italiana, l’Inter Campione d’Italia era attesa non solo dalla prima gara di Serie A del 2025 ma anche a un’immediata risposta dopo la sconfitta di Riyadh, che ha portato numerose critiche a bussare alle porte di Appiano Gentile. Simone Inzaghi e Beppe Marotta hanno tenuto in alto il morale dopo il naufragio in Arabia Saudita contro i cugini, puntando sulla forza del gruppo ed esaltando i protagonisti verso la seconda metà di stagione che si chiuderà in estate con il Mondiale per Club.

Nuovo record

La trasferta sul campo di un Venezia alla disperata ricerca di punti validi per evitare la permanenza nelle zone più calde della bassa classifica di Serie A, poteva essere vista come la classica scampagnata ma le scorie del viaggio in Oriente non ci avrebbero messo molto a presentare il conto ai protagonisti nerazzurri rendendo la gara dello stadio Penzo meno agevole del previsto. Al cospetto di un roccioso Venezia, l’Inter Campione d’Italia incanala subito i binari della sfida a proprio favore con la prontezza di Matteo Darmian, abile a ribadire in rete la sfera intercettata da Fikip Stankovic sul destro di Lautaro Martinez, salvo poi fallire diverse occasioni per chiudere la partita e senza rischiare qualche brivido nel finale. Duttilità e senso della posizione per l’ex giocatore di Manchester United e Torino, vere e proprie armi in più per l’Inter in grado di pesare e non poco sull’economia del campionato.

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Se un difensore è stato il mattatore del match in laguna, il reparto difensivo nerazzurro è quanto mai da menzionare. I gol subiti nella finale di Supercoppa italiana contro il Milan sono arrivati dopo oltre 450′ di imbattibilità in tutte le competizioni dove l’ultimo pallone raccolto dalla porta è stato quello di Leverkusen in Champions League. Sei gare lontano da Milano senza subire gol per un bottino di inviolabilità che, con la porta chiusa di Venezia, ha raggiunto una quota straordinaria: dieci clean sheet in Serie A. L’esperienza di Sommer e la solidità, ritrovata dopo un avvio da montagne russe (13 gol nelle prime 10 giornate), ha ritrovato quell’equilibrio utile al raggiungimento di un secondo record, inedito per la storia della Beneamata.

Sei vittorie e sei clean sheet

Nella storia dell’Inter, alla voce record, da oggi, dopo la vittoria ottenuta sul campo del Venezia, verrà aggiunto un nuovo punto: dal 20 ottobre 2023, giorno della vittoria sul campo della Roma, sono sei vittorie in trasferta con sei clean sheet consecutivi. Un totale di 18 punti e un grande carico di autostima per una squadra che al momento si ritrova con il reparto arretrato fortemente falcidiato dagli infortuni, vedasi Acerbi, per cui filtra ottimismo in vista del recupero col Bologna, Pavard, rientrato oggi nell’ultimo quarto di match e Bisseck, ultimo ad aggiungersi all’infermeria e per il cui rientro in campo si dovrà attendere più a lungo.

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Una mancanza di uomini d’esperienza tale comparata con i risultati messi a segno dalla compagine nerazzurra non può far altro che ben sperare per un futuro che si preannuncia infuocato, come il calendario che attende i nerazzurri da qui a marzo, con un febbraio ricco di scontri diretti che confermeranno, o smentiranno, le ambizioni delle principali squadre di vertice. Le parate di Sommer, straordinario anche oggi ad annullare i tentativi degli attaccanti del Venezia e la determinazione granitica della miglior difesa dello scorso campionato non dovranno mai mancare a una squadra che punta a riconfermarsi in Italia, arrivare il più lontano possibile in Europa e confermarsi come una delle migliori formazioni nel Mondo.

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