Inter Napoli Kolarov. Alla vigilia dello primo vero scontro per determinare la favorita numero uno alla vittoria finale dello scudetto, l’attesa per Inter-Napoli inizia a diventare spasmodica. Una vittoria nerazzurra condurrebbe la Beneamata in vetta solitaria della classifica di Serie A dopo 168 giorni dall’ultima volta mentre un trionfo partenopeo porterebbe l’ex Inter Antonio Conte a riallungare nuovamente in classifica dopo lo scivolone casalingo con l’Atalanta che ha permesso a Inzaghi di ridurre al minimo le distanze per giocarsi tutto nello scontro diretto di San Siro.
Parole al miele
A parlare della super sfida di San Siro è qualcuno che conosce bene entrambi gli allenatori e che ha vestito il nerazzurro nella stagione trionfale dello scudetto numero diciannove proprio quando sulla panchina dell’Inter sedeva Antonio Conte, oggi tecnico del Napoli capofila della Serie A. Aleksandar Kolarov, che domani compierà 39 anni, è stato un ottimo difensore con una personalità forte e un piede mancino straordinario. Dopo una carriera tra Lazio, Manchester City e Roma, ha chiuso la sua esperienza all’Inter, vincendo lo scudetto del 2021, proprio con Conte tra i principali condottieri e negli ultimi anni si è aggiornato e ha deciso di entrare nel mondo tecnico, venendo nominato nuovo Commissario Tecnico della Nazionale Under 21 serba. Dopo aver ricevuto diverse offerte, ha scelto di tornare nel calcio come allenatore, per condividere la sua esperienza e le conoscenze accumulate, con l’ambizione di farsi riconoscere per le sue idee.
Sulle pagine rosa de La Gazzetta dello Sport, l’ex Inter si è espresso cosi, partendo dall’analisi dell’Inzaghi giocatore e allenatore: “Simone è stato un compagno di squadra alla Lazio per tre anni (2007-2010). Era molto dotato tecnicamente ma meno cecchino di suo fratello. Molto intelligente, è un grande appassionato di calcio perché osservando capisce tutto e subito. Poi è stato mio allenatore all’Inter alla fine della mia carriera. Ha fatto enormi progressi e lo Scudetto, unito alla finale di Champions League ne sono la dimostrazione. La maturità dell’Inter è frutto del suo lavoro; i giocatori sono veramente forti e lui ci mette molto del suo nella preparare alla perfezione le partite. Sa come far esprimere liberamente i suoi giocatori.
Poi, Kolarov ha parlato anche di Conte: “Antonio ha cambiato l’Inter radicalmente: ha trasformato la mentalità, la professionalità e l’attitudine al lavoro, portando la squadra a livelli molto più alti. In questo modo, l’Inter è tornata a vincere e il suo lavoro si continua a vedere bene ancora oggi. Quando si tratta di ricostruire, nessuno è come lui. È maniacale nei dettagli e bravissimo a colpire i punti deboli degli avversari. Inoltre, è diretto e leale nei rapporti: sai sempre quello che pensa di te”.