L’Inter Campione d’Italia archivia il 2024 con l’ennesima vittoria in campionato che permette ai ragazzi di Simone Inzaghi di ridurre al minimo lo svantaggio dalla testa della classifica, ancora in mano all’Atalanta dopo il pareggio acciuffato a pochi minuti dal termine nella trasferta di Roma contro la Lazio.
Proprio le gare lontano da casa sembrano essere, a oggi, l’arma in più della Beneamata che, dopo un inizio stentato, con due pareggi nelle prime due gare fuori da San Siro contro Genoa (2-2) e Monza (1-1), ha saputo mettere in fila ben sei vittorie consecutive, facendo delle gare in trasferta una delle proprie armi migliori.
Brilla la squadra in trasferta
Al netto della gara contro la Fiorentina, sospesa a causa del malore occorso al centrocampista viola Edoardo Bove e ancora in attesa della data di recupero, l’Inter Campione d’Italia sembrerebbe aver trovato nelle gare lontano da San Siro l’occasione perfetta per sopperire a un inizio di stagione fatto di incertezze, errori e troppi gol subiti. Dal 15 settembre, giorno del pareggio ottenuto quasi in extremis sul campo del Monza, i nerazzurri non hanno conosciuto più passi falsi lontano da San Siro: con la vittoria di Cagliari sono sei affermazioni in altrettante gare con 19 reti segnate e 2 subite (Udinese-Inter 2-3, 28 settembre), prima di iniziare una striscia di cinque clean sheet consecutivi.
L’Inter non è solo vincente ma ha dimostrato di saper dominare e i dati le danno ragione: 19 reti segnate nelle ultime cinque trasferte di Serie A, frutto di un attacco stellare e di una difesa che non ha incassato gol e che è tornata ai livelli dello corso anno dopo un inizio da montagne russe. E in Europa, se non fosse stato per il gol subito da Mukiele al 90′ contro il Leverkusen, la serie di clean sheet sarebbe addirittura di sette partite.
Numeri stellari
L’Inter di oggi appare una lontana parente di quella presentatasi ai blocchi di partenza della nuova stagione. Sin dalle amichevoli si era vista una squadra ancora in costruzione, con difetti mai emersi nell’anno della seconda stella e che avrebbero potuto minarne la credibilità. Il tempo è alleato e Simone Inzaghi ha saputo tenere tutti sull’attenti e migliorare una situazione che avrebbe potuto escludere sin da subito la formazione nerazzurra dalla lotta per le posizioni che contano.
Il tecnico piacentino, attraverso il lavoro e la pazienza ha saputo trovare l’amalgama giusta per riportare i suoi ragazzi dove meritano; così, in Serie A, le sei gare in trasferta dell’Inter giocate finora in Serie A, a partire dalla gara di Udine di settembre, hanno mostrato una squadra praticamente perfetta, equilibrata e non rinunciataria a dare spettacolo. Contando lo 0-3 di Cagliari, sono 21 gol segnati (tre a Cagliari, Empoli e Udine, cinque a Verona e ben sei a Roma contro la Lazio) e due subiti. La squadra ha un potenziale realizzativo straordinario e fondamentale per arrivare fino in fondo e centrare i principali obiettivi stagionali.
A dar ragione alla Beneamata c’è anche un ulteriore elemento: il quarto d’ora nerazzurro. La forza della squadra Campione d’Italia, soprattutto nelle ultime uscite, risiede nei primi 15 minuti di gara, e in particolar modo, della ripresa; in questo lasso di tempo, l’Inter ha realizzato 12 reti, segno di una mentalità costruita per azzannare gli avversari sin dalle prime battute di gioco e che nessuno in Serie A possiede. Una combinazione di solidità difensiva, cinismo offensivo e capacità di sfruttare i momenti decisivi che rende l’Inter una squadra temibile, pronta a guardare al 2025 con grande entusiasmo, a cominciare dal primo grande appuntamento del nuovo anno, la Supercoppa italiana in trasferta a Riyadh, per confermare ancora una volta quanto le gare lontano da Milano possano risultare un’arma vincente come in questo scorcio finale del 2024.
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