Conferenza stampa della vigilia per Simone Inzaghi che prepara così il match contro il Lipsia. Preoccupazione per Frattesi.
Dopo la brillante vittoria contro il Verona, l’Inter torna a concentrarsi sulla Champions League. Domani sera, al Meazza, i nerazzurri affronteranno il Lipsia con l’obiettivo di avvicinarsi ulteriormente alla qualificazione agli ottavi. In conferenza stampa, Simone Inzaghi ha parlato delle sfide future, delle condizioni della squadra e delle aspettative per la stagione.
Sui dati statistici che vedono l’Inter al top
“Essere primi in queste classifiche è motivo di orgoglio, ma resta una statistica. Noi lavoriamo per vincere trofei e soddisfare i nostri tifosi. Nonostante una serie di ottimi risultati, il campionato è una corsa serrata, con avversarie molto competitive.”
Come migliorare ancora?
“Anche nei momenti positivi, cerchiamo di analizzare dove possiamo crescere. A Verona abbiamo segnato cinque gol in un tempo, ma con qualche distrazione di troppo. Serve lavorare ogni giorno per affrontare al meglio un campionato e una Champions pieni di insidie.”
Sulle insidie del Lipsia
“È una squadra esperta, presente in Champions da sei anni e capace di arrivare in semifinale. Nonostante qualche difficoltà recente, hanno qualità e solidità, essendo stati a lungo tra le migliori difese della Bundesliga.”
Situazione infortuni
“Frattesi ha problemi alla caviglia e valuteremo se potrà esserci. Calhanoglu e Lautaro hanno ripreso ad allenarsi regolarmente, mentre Acerbi ha avuto una contrattura che richiederà ancora qualche giorno di recupero.”
Sull’atmosfera di San Siro
“Giocare al Meazza è un valore aggiunto. I nostri tifosi ci trascinano sempre e speriamo di continuare a regalarci e regalare loro grandi emozioni.”
Su Bisseck e il ballottaggio con Bastoni
“Bisseck sta crescendo molto, ha dimostrato impegno e capacità di adattarsi. Domani, però, penso partirà Bastoni, ma valuterò le opzioni.”
L’approccio al Mondiale per club
“Abbiamo preparato la stagione considerando anche questa competizione. È una novità per tutti e richiede una gestione specifica.”
Sul suo ruolo tra i migliori tecnici al mondo
“Mi ritengo fortunato ad allenare in una società così importante e a lavorare con un gruppo straordinario. La nostra ambizione è continuare a fare bene, accettando critiche e responsabilità, perché fanno parte del mestiere.”