L’Inter continua il suo percorso vincente in Champions League con un 1-0 sul Lipsia, deciso da un autogol di Lukeba. Al termine del match, Simone Inzaghi ha commentato ai microfoni di Sky Sport:
“C’è soddisfazione, era una partita importante. Il Lipsia, nonostante i zero punti, è una squadra di valore: fino a poche settimane fa era in testa alla Bundesliga. Abbiamo fatto una buona gara, non è facile affrontarli. L’unico rammarico è non aver chiuso il match con un secondo gol. A parte una parata di Sommer, abbiamo sofferto poco.”
Siete primi in classifica.
“Sì, ma manca ancora un piccolo passo per essere tra le prime otto. Ora ci aspettano Leverkusen, Sparta Praga e Monaco. Abbiamo fatto un ottimo percorso finora, senza subire gol, ma non possiamo abbassare la guardia. Temendo il Lipsia, i ragazzi hanno risposto bene.”
Puntate alla finale?
“È l’obiettivo di tutte le squadre, e per chi allena l’Inter è un dovere. La concorrenza è altissima, e giocare ogni due giorni e mezzo rende tutto più complesso. Però i ragazzi sono sempre disponibili e danno il massimo.”
Qualche difficoltà negli ultimi metri?
“Concordo. L’occasione di Dumfries a inizio ripresa avrebbe potuto indirizzare la gara diversamente, e il gol annullato a Mkhitaryan mi è sembrato regolare, anche se accettiamo gli episodi. Abbiamo affrontato avversari di valore: Openda, Sesko, e Nusa sono giocatori fortissimi.”
Come mai il calo nel finale?
“Non avendo segnato il secondo gol, ci siamo abbassati un po’ negli ultimi minuti. Inoltre, il Lipsia ha inserito giocatori di qualità come Sesko. Quanto ai cambi, è necessario ruotare la squadra giocando ogni due giorni e mezzo. Pavard ha avuto un problemino, speriamo di recuperarlo presto.”
Come gestite le scelte di formazione?
“Utilizziamo strumenti che ci danno indicazioni sul recupero dei giocatori. Oltre all’occhio del tecnico, i dati raccolti la mattina stessa ci aiutano a decidere chi può scendere in campo.”