Dopo la vittoria per 2-0 nella gara d’andata a Rotterdam, l’Inter si prepara ad affrontare il Feyenoord nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Alla vigilia del match, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha analizzato la sfida in conferenza stampa. Di seguito, le sue dichiarazioni:
La gestione di un calendario fitto
“Il mio stato d’animo è positivo. Ora sono concentrato sul Feyenoord, perché, nonostante il successo dell’andata, la partita col Monza ci ha insegnato che abbassare la concentrazione può complicare tutto. Ogni gara presenta insidie e dobbiamo affrontarla al massimo.”
Dubbi di formazione in vista dell’Atalanta?
“Non in base al campionato, ma alle condizioni fisiche dei giocatori sì. Ci sono alcuni affaticamenti da valutare dopo l’allenamento di oggi. De Vrij e Lautaro non hanno lavorato con il gruppo, ma ho sensazioni positive su di loro. Purtroppo, si è aggiunto Zielinski tra gli indisponibili a causa di un infortunio importante, ed è un peccato perché stava crescendo molto.”
Thuram e Calhanoglu dall’inizio?
“Vedremo. Thuram sta convivendo con un problema da un mese e si allena con difficoltà. Gioca con infiltrazioni, ma dà sempre il massimo. Ha disputato 60 minuti a Rotterdam, poi è partito dalla panchina col Monza. Oggi ha fatto un buon allenamento, deciderò domani. Davanti, Correa non c’è, mentre Lautaro dovrebbe essere a disposizione.”
Il Feyenoord ha saltato il turno di campionato, voi giocate la 18ª gara del 2025. È un problema o uno stimolo?
“Non deve essere un problema, ma un motivo d’orgoglio. I ragazzi stanno facendo un lavoro straordinario, trovando energie incredibili nonostante le difficoltà. Quest’anno, a differenza del passato, abbiamo affrontato più competizioni e una fase a gironi più lunga in Champions. Abbiamo meno possibilità di rotazione, ma siamo fieri del percorso.”
Le rotazioni possono essere decisive?
“Sì, ma quest’anno la Champions ha richiesto più preparazione tattica, con sette avversari diversi. Inoltre, alcuni infortuni hanno limitato le scelte sugli esterni. Dobbiamo chiudere al meglio queste due gare e recuperare energie nella sosta, considerando anche gli impegni dei Nazionali.”
Domani raggiunge le 200 presenze con l’Inter. Cosa significa per lei?
“Un grande orgoglio. Ringrazio la società e i giocatori per avermi permesso di raggiungere questo traguardo in un club prestigioso.”
Rientra Sommer? E Taremi?
“Sì, Sommer giocherà. È con noi da un anno e mezzo e ha sempre fatto bene. Martinez ha risposto alla grande, ma avere più scelte sarebbe l’ideale. Taremi sta lavorando bene, si sta inserendo e cerca il gol. Domani potrebbe essere la sua occasione.”
Il Feyenoord ha ottenuto il rinvio della gara di campionato. Un vantaggio per loro?
“Il regolamento lo permette e hanno fatto bene a sfruttarlo, ma avrei preferito giocassero anche loro. Dumfries? Merita solo complimenti per la crescita e la professionalità. È un atleta che lavora sempre per migliorarsi.”
Thuram ha avuto un calo oltre ai problemi fisici?
“Il suo calo è dovuto esclusivamente alla caviglia. Mi piacerebbe potergli far fare un lavoro mirato, ma non è stato possibile per via dell’infortunio. Vedremo se partirà titolare o dalla panchina.”
Le Nazionali sono un problema per i club?
“Non entro in queste dinamiche. Ora il pensiero è sul Feyenoord. Thuram sarà con noi, Dimarco no. Poi penseremo all’Atalanta.”