Uno dei possibili scenari d’epilogo della semifinale tra Inter e Barcellona potrebbe essere anche la lotteria dei calci di rigore. Una possibilità a cui tanti volentieri sperano di non dover ricorrere, giudicata spesso perfida e spietata, nonché particolarmente ansiogena e poi in larghi casi non veritiera di quanto osservato nelle fasi di gioco.
Inevitabile però, nella fase di avvicinamento a partite che prevedono la loro possibile disputa, dedicare momenti alla prova dei tiri dal dischetto e alla decisione su chi saranno poi i possibili incaricati nel caso in cui al triplice fischio di Szymon Marciniak dovesse ancora regnare la parità.
Inter, chi tirerebbe in caso di rigori
L’unico nome su cui aleggiano zero dubbi è quello di Hakan Calhanoglu, per il turco 23 rigori realizzati su 24 battuti in maglia nerazzurra: praticamente una sentenza. Potrebbe presentarsi agli undici metri anche Francesco Acerbi, non un nome che spesso viene associato al dischetto ma che l’anno scorso contro l’Atletico ha vinto la sfida personale con Oblak: la forte personalità va in suo soccorso in occasioni del genere. Zielinski e Taremi sono altri due nomi papabili.
Entrambi dovrebbero fare il proprio ingresso a gara in corso, rispettivamente al posto di Mkhitayan e Lautaro. Infine, l’ultimo nome potrebbe essere Barella, di certo non uno specialista ma per il quale varrebbe lo stesso discorso di Acerbi: sul dischetto si va anche per leadership e personalità.
Questione Barcellona
L’ingresso di Lewandwoski a partita in corso è praticamente cosa certa. In caso di rigori, tirerà. Così come il polacco anche Raphinha, che in stagione ha trovato ben 13 volte la rete dal dischetto su 14 tentativi. Pedri, Fermin Lopez e Inigo Martinez potrebbero completare la batteria blaugrana. Pedri ha un ottimo precedente dalla sua parte: rigore decisivo realizzato con il Betis in Coppa del Re nel 2023. Inigo Martinez e Fermin Lopez sarebbero due riempitivi, con il secondo che potrebbe subentrare proprio in vista del dischetto.