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Inter, si chiude un anno da sogno. I migliori momenti nerazzurri del 2024

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Ancora poche ore e il mondo del calcio saluterà il 2024, un anno che sportivamente è stato ricco di emozioni e sorprese. Se non fanno tanto scalpore la vittoria della Champions League da parte del Real Madrid e del Campionato Europeo della Spagna, a conferma del dominio del calcio iberico in campo europeo, quello che sta per concludersi  è stato un anno fatto di record e grandi soddisfazioni per l’Inter, consolidatasi come una delle squadre al top tra i principali campionati europei grazie agli straordinari risultati ottenuti nella scorsa stagione e a una crescita esponenziale straordinaria lungo tutto l’arco dell’annata. Attraverso i principali momenti significativi, ripercorriamo la stagione nerazzurra che tra vittorie emozionanti, trionfi individuali e avvenimenti da ricordare, hanno reso la Beneamata la protagonista indiscussa del calcio nostrano nel 2024.

Tris, poker e gol da metacampo

In attesa di sapere cosa riserverà l’anno nuovo ai colori nerazzurri, se riportiamo gli orologi indietro di un anno, il primo momento significativo del 2024 non può che coinvolgere la Supercoppa italiana, competizione che il 2 gennaio alzerà il proprio sipario sempre a Riyadh. Il 22 gennaio 2024, grazie al 3-0 rifilato alla Lazio tre giorni prima, l’Inter affronta il Napoli Campione d’Italia nella finalissima. La gara sembra indirizzata ai calci di rigore ma una zampata al 91′ di Lautaro Martinez consegna il terzo trofeo consecutivo all’Inter, che si riscatta dopo la precoce eliminazione dalla Coppa Italia avvenuta prima di Natale, per mano del Bologna di Thiago Motta.

Archiviata la parentesi araba, l’Inter torna in Italia per riprendere la marcia verso il ventesimo scudetto, che significherebbe seconda stella, obiettivo ampiamente dichiarato prioritario all’inizio della stagione, dove ad attenderla c’è un trittico di partite quasi proibitivo: Fiorentina, Juventus e Roma sono gli ostacoli principali da superare e gli uomini di Inzaghi faticano prima contro gigliati e bianconeri, prima di sfoderare un’autorevole prestazione contro i giallorossi all’Olimpico, dando il via a un filotto di vittorie nel segno del quattro: nell’ordine cadono proprio Roma, Salernitana, Lecce e Atalanta e tutte con 4 gol segnati a partita, a conferma della fame di vittorie dei ragazzi di Inzaghi per mettere definitivamente le mani sulla Serie A.

Menzione speciale, invece, per un episodio che ha fatto da prequel al 2024 straordinario dell’Inter. Il 23 novembre 2023, a San Siro, arriva il Frosinone, snodo cruciale per rispondere alla Juventus in vista dello scontro diretto di Torino della giornata successiva. La gara è bloccata sullo 0-0 e sembra avviarsi sullo stesso punteggio fino al termine del primo tempo quando dal lato sinistro del campo viene disegnato un arcobaleno mancino che si insacca nella porta ciociara. L’autore di questo capolavoro si chiama Federico Dimarco, considerato oggi il difensore più costoso al mondo. Un capolavoro che lancia l’Inter in classifica e che risulterà fine stagione il gol più bello del campionato di Serie A e candidato al Premio Puskas.

Scudetto, cambio società e nuovo presidente

La straordinaria stagione dell’Inter raggiunge il suo apice ad aprile, dopo una cavalcata inarrestabile e dall’insostenibile ritmo per le inseguitrici. L’apoteosi si raggiunge la sera del 22 aprile 2024, quando San Siro, occasionalmente tinto di rossonero, ospita il Derby di ritorno con l’Inter a recitare il ruolo della squadra ospitante intenzionata a chiudere la pratica scudetto che, guarda caso, offre la possibilità di mettere le mani matematicamente sullo scudetto proprio quella sera. Detto fatto; prima Acerbi e poi Thuram mettono il lucchetto alla vittoria della Beneamata, macchiata solo dalla rete di Tomori nel finale di gara ma che non è sufficiente a frenare l’esplosione di felicità di giocatori, staff e tifosi al triplice fischio dell’arbitro. L’Inter è Campione d’Italia, per la prima volta un Derby assegna lo scudetto e fuori dallo stadio si scatena la festa tra cori, bandiere e fumogeni a inneggiare i propri beniamini fino a notte fonda, da San Siro a Piazza Duomo.

Smaltita la sbornia tricolore, l’Inter deve affrontare una partita più delicata e questa volta non sarà un rettangolo verde a fare da contesto. A capo della società di Viale della Liberazione c’è, dal 2016 e dal 2018 come presidente, la famiglia Zhang. La proprietà cinese, dopo lo scudetto numero 19 con Antonio Conte in panchina, aveva chiesto una proroga sulla restituzione del debito di 275 milioni di euro nel 2021, salvo poi non essere più in grado di sostenere le spese. Il mancato pagamento della cifra pattuita, unita agli interessi, ha costretto il fondo Suning ad abdicare il suo regno dopo 8 anni alla guida del club di Viale della Liberazione per fare spazio a una nuova proprietà. A un mese esatto dalla conquista della seconda stella, il 22 maggio 2024 il fondo americano Oaktree acquisisce le redini della società, confermando il management nerazzurro già presente e nominando presidente Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, per il ritorno di un chairman italiano ben 11 anni dopo Massimo Moratti.

Bomber, rinnovi e record

Se l’Inter ha potuto mettere agilmente le mani sullo scudetto numero 20, gran parte del merito va a chi ha saputo trascinare la squadra sul campo a suon di gol e giocate straordinarie. E’ un numero 10, un argentino chiamato a portare avanti la tradizione dei capitani albiceleste della Beneamata e che dal 30 ottobre 2024 guarda tutti dall’alto di una speciale classifica. Con 24 gol segnati in campionato, Lautaro Martinez si è portato a casa per la prima volta in carriera il titolo di capocannoniere della Serie A e i suoi exploit gli hanno permesso di fregiarsi di un altro record, quello di miglior marcatore straniero della storia dell’Inter con 136 reti dopo aver staccato Nyers, precedente primatista con 133 gol.

I colpi e le statistiche di Lautaro gli hanno permesso anche di trovare l’accordo per il rinnovo di contratto con l’Inter; dopo molti mesi in cui si è parlato di cifre, durata e data di annuncio, ecco che il 12 agosto 2024, dai principali canali di comunicazione nerazzurra, arriva la notizia che tanti tifosi aspettavano: rinnovo fino al 2029 per il capitano nerazzurro che viene a seguito di altrettanti prolungamenti come quelli di Nicolò Barella (2029), Alessandro Bastoni (2028) e Hakan Calhanoglu (2027). Il contributo del Toro di Bahia Blanca è stato decisivo soprattutto per permettere all’Inter di stabilire un personale record, ovvero quello di imbattibilità negli scontri diretti. Tra andata e ritorno, i ragazzi di Inzaghi, contro le “nuove sette sorelle”, ha ottenuto 36 punti su 42 disponibili. Numeri da capogiro che, uniti a quelli della seconda parte di 2024, sono risultati utili a chiudere il campionato con ben cinque giornate d’anticipo e lanciare un chiaro messaggio alla concorrenza: l’Inter c’è e nel 2025 sarà una delle principali squadre da battere, in Italia, in Europa e nel mondo.

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