Dopo l’impresa dell’Allianz Arena, l’Inter si prepara ad affrontare il Bayern Monaco nel ritorno dei quarti di finale di Champions League, in un San Siro che si preannuncia infuocato. A poche ore da una delle sfide più attese della stagione, Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa, lasciando trasparire concentrazione, consapevolezza e fiducia nel gruppo.
Il tecnico nerazzurro, sollecitato sull’attenzione mediatica che circonda lui e la sua squadra, ha parlato di orgoglio più che di tensione: “C’è grande soddisfazione per come si sta sviluppando la stagione. Dobbiamo però dimenticare il risultato dell’andata e ripartire da quella prestazione, fatta di qualità nel palleggio e solidità difensiva. Domani serviranno corsa, aggressività e il giusto atteggiamento contro un avversario di altissimo livello”.
Inzaghi ha poi riflettuto sul concetto di “guerra di nervi”, evocato da Antonio Conte, sottolineando come l’energia della Champions abbia dato nuova linfa al gruppo, nonostante una stagione faticosa. “Rispetto all’anno scorso, quando ci qualificammo a novembre, quest’anno abbiamo dovuto lottare fino a gennaio. È stato più impegnativo, ma anche più stimolante”.
Dal punto di vista tattico, uno degli aspetti chiave sarà la gestione della pressione del Bayern sugli esterni, già emersa all’andata. Inzaghi ha riconosciuto il valore dell’avversario e del suo allenatore, elogiandone l’intelligenza tattica e l’intensità del pressing. Per questo, ha ribadito l’importanza della pulizia tecnica e del possesso palla.
Inzaghi rassicura sugli infortunati
Per quanto riguarda gli uomini a disposizione, il tecnico ha rassicurato sulle condizioni di Dimarco, Carlos Augusto, Zalewski e Frattesi, tutti recuperati. Restano invece out Dumfries, Zielinski e Correa (non iscritto in lista UEFA). “Vorrei poter scegliere con la mia testa e non in base agli infortuni”, ha ammesso, riferendosi al tour de force delle ultime settimane.
Nonostante il successo in terra tedesca, Inzaghi non si lascia andare a entusiasmi prematuri. “La partita si analizza sempre. Ci sono stati momenti in cui potevamo essere più aggressivi e più determinati in fase offensiva. Dovremo migliorare certi dettagli, perché ci aspetta una gara ancora più difficile”.
Il tecnico ha poi ammonito i suoi sulla tentazione di cullarsi sul vantaggio: “Non bisogna pensare al risultato dell’andata o ai precedenti con il Bayern. Affrontiamo una delle squadre più forti al mondo, insieme al Real Madrid. Ma abbiamo consapevolezza nei nostri mezzi”.
Nessuna sorpresa sul lavoro sui rigori, previsto in tutte le sfide a eliminazione diretta. Quanto alle possibili variabili del match, come la presenza di Muller dal primo minuto, Inzaghi si è detto preparato: “Il Bayern ha alternative fortissime in ogni zona del campo. Servirà una prestazione di livello assoluto”.
Infine, un accenno al proprio futuro. Dopo le parole di Marotta sul rinnovo, Inzaghi ha preferito rimandare ogni discussione a fine stagione: “Sono felice all’Inter, lo sono sempre stato. Il mio rapporto con la società è ottimo. Ora però c’è una sfida troppo importante da affrontare, il resto verrà dopo”.