Alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League tra Inter e Barcellona, a parlare in conferenza stampa è Alessandro Bastoni, leader della retroguardia nerazzurra. Il difensore non nasconde l’emozione e la determinazione per l’appuntamento di domani sera a San Siro, con in palio un posto nella finalissima di Monaco.
“Siamo a due partite dalla vittoria della Champions. Daremo il 200%, perché sappiamo cosa significa essere qui. Non è una cosa scontata e ne siamo pienamente consapevoli. Abbiamo entusiasmo, fiducia e tanta voglia di scendere in campo”.
Lezione dall’andata: “Possiamo metterli in difficoltà”
“L’andata ci ha insegnato molto. Abbiamo analizzato i video ma viverla sul campo è un’altra cosa. Siamo consapevoli degli errori commessi, soprattutto in fase di impostazione. Domani cercheremo di alzare il livello”.
Cuore, orgoglio e sacrifici: “Meritiamo rispetto”
“Sono orgoglioso di questo percorso. Vogliamo rendere felici i nostri tifosi, che ci seguono e fanno sacrifici. A volte dall’esterno non si percepisce quanto impegno ci sia dietro. Non abbiamo un giorno libero da tempo, ma il gruppo merita solo applausi”.
Un messaggio ai tifosi: “Voi caldi, noi lucidi”
“Ci saranno momenti di sofferenza, come all’andata: fa parte del gioco del Barça. In quei momenti avremo bisogno del sostegno del pubblico. In campo saremo undici contro undici, ma con il loro aiuto sarà come giocare in dodici”.
Il sogno Champions: “Nessuno ci dava tra i favoriti”
“Siamo a due partite dalla coppa. Abbiamo il 14º fatturato d’Europa, eppure siamo qui. Nessuno lo avrebbe pronosticato. Per me è un onore rappresentare questa società”.
Diverse filosofie a confronto: “Esperienza contro spensieratezza”
“Loro hanno la freschezza dei giovani, noi l’esperienza. Metteremo in campo tutto, fisicamente e moralmente. L’andata ci ha dato indicazioni importanti: cercheremo di colpirli dove soffrono”.
“Sì, l’Inter è una big d’Europa”
“Per quanto fatto vedere sul campo, sì. Non ci nascondiamo”.
Nessuna priorità alla Champions
“Il mister non ci ha mai detto di concentrarci solo sulla Champions. È normale avere un calo in stagione, ma non siamo a -20 dalla vetta. Il nostro rendimento è stato complessivamente positivo”.
Su Lautaro: “È il nostro leader morale e tecnico”
“Singolarmente forse non siamo tra le prime quattro d’Europa, ma il gruppo ci permette di esprimerci al meglio. Lauti è il nostro capitano, ci guida con l’esempio. Viviamo queste partite con tensione, ma anche con emozione: è ciò che sogni da bambino”.
Su Marciniak e gli arbitraggi
“Conosciamo bene Marciniak, lo apprezzo: si può dialogare con lui, ha autorevolezza. In Italia? Non credo che il campionato sia stato falsato, il campo dice sempre la verità”.
Un elogio a Pavard
“Ha già vinto tutto, ma qui è cresciuto ancora. Ha portato esperienza e qualità, speriamo possa rientrare presto e darci una mano. Se arriva a 42 vittorie in Champions, significherebbe che abbiamo vinto il trofeo…”