A pochi minuti dall’inizio della semifinale di Supercoppa Italiana tra Inter e Atalanta, il presidente nerazzurro Beppe Marotta ha parlato ai microfoni di SportMediaset, ribadendo l’ambizione del club di puntare sempre al massimo:
“Iniziare bene l’anno è molto importante. L’Inter vuole esserci sempre e il nostro obiettivo è vincere contro un’avversaria agguerrita. Sarà una bella partita”.
Alla domanda su quanto sia ambizioso voler vincere tutto, come dichiarato da Mkhitaryan, Marotta ha sottolineato l’importanza di mantenere alti gli standard storici del club:
“Assolutamente sì, è il diktat che deriva dalla storia e dal palmarès di questo club. Partecipiamo a tante competizioni, e il nostro dovere è sempre tentare di vincere. Dobbiamo dare tutto, e se gli altri saranno più bravi, li applaudiremo. Ma nell’Inter c’è l’obbligo di ambire al massimo”.
Marotta ha poi elogiato l’Atalanta, riconoscendone il percorso straordinario degli ultimi anni:
“Non è più un’outsider, ma una realtà importante anche in Europa, frutto di un ciclo iniziato anni fa. Non c’è un aspetto specifico che temo: sono forti come società, come squadra e come organizzazione tecnica. Questo è uno spot per il nostro movimento: il calcio italiano rappresenta una risorsa e un orgoglio a livello internazionale”.
La battuta su Ibrahimovic
Infine, Marotta ha commentato con un sorriso lo scambio di maglie tra le squadre italiane all’ambasciata a Riyadh, con particolare riferimento alla maglia dell’Inter consegnata a Zlatan Ibrahimovic:
“Mi ha fatto una battuta simpatica. Tutte le squadre hanno consegnato le proprie maglie, ma voi vi siete concentrati su quella tra Inter e Milan. È stata una cosa piacevole e simbolica. Stavamo aspettando per le fotografie e nel frattempo abbiamo scambiato qualche battuta”.