L’Inter Campione d’Italia si prepara al meglio per chiudere un anno straordinario in cui è arrivata la tanto desiderata seconda stella. Gli ultimi impegni della Beneamata, tra Serie A e Champions League, diranno molto sulle ambizioni e gli obiettivi per il futuro della squadra guidata da Simone Inzaghi, autentico condottiero che dal suo approdo a Milano ha saputo trasmettere la sua mentalità alla squadra portandola a traguardi straordinari come la Finale di Champions League nel 2023 e allo Scudetto la scorsa stagione, facendo ricredere molti esponenti della critica.
“L’Inter può arrivare in fondo”
Arrigo Sacchi, uomo che ha rivoluzionato il calcio alla fine degli anni ’80 alla guida del Milan degli Olandesi e che ha sfiorato il titolo mondiale con l’Italia nel 1994, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Il binomio Mondiale-Stati Uniti verrà riproposto quasi trent’anni dopo quella maledetta lotteria dei rigori contro il Brasile e l’ex CT azzurro si concentra sul prossimo Mondiale per Club, sull’Inter e sulle possibilità di vittoria della squadra di Inzaghi: “E’ un nuovo torneo che verrà disputato in un momento della stagione in cui tutti i calciatori accuseranno sintomi di stanchezza. La preparazione a questo evento sarà fondamentale perché viaggiare negli Stati Uniti non concede di allenarsi tanto quanto in situazioni normali. Sono sicuro che l’Inter andrà benissimo e che lotterà per la vittoria su tutti i fronti“.
L’allenatore di Fusignano si concentra anche sul Mondiale per Club, competizione che, nel formato della vecchia Coppa Intercontinentale, lo ha visto trionfare nel 1989 e nel 1990 con il Milan. Secondo il tecnico romagnolo, la Beneamata ha ottime chance di arrivare fino in fondo: “L’Inter ha una squadra impressionante. E’ forte dal punto di vista della qualità, dell’esperienza e della forza fisica. Il tutto coadiuvato da una costante presenza della società alle spalle, solida e che supporta il lavoro di Inzaghi. Ha ottime possibilità di vincere il Mondiale per Club”.
Pole position
Continua Sacchi, analizzando gli ostacoli che si porranno sulla strada dei nerazzurri verso il titolo mondiale: “Le avversarie dell’Inter nel girone eliminatorio non mi paiono squadre insuperabili. Monterrey e Urawa Reds Diamonds non dovrebbero impensierirla mentre con il River Plate sarà più complicata perché è la diretta rivale per il primo posto e perché le squadre sudamericane sono sempre molto difficili da affrontare e per questo mi hanno sempre incuriosito. Una volta superata la prima fase sarà importante arrivarci con le giuste energie e Inzaghi, secondo il mio parere, è il favorito perché parte anche da una posizione vantaggiosa poiché ha una squadra davvero competa e altamente competitiva. La difesa è forte, il centrocampo ancor di più e l’attacco è attivamente partecipe nella manovra di squadra”.
Più cauto Sacchi quando analizza l’unico possibile problema nel cammino dell’Inter: “Quando si giocano competizioni di questo genere, in un paese immenso come gli Stati Uniti, le incognite saranno determinate dai lunghi viaggi e dal cambiamento climatico che caratterizzano le coste e il centro della nazione. Se l’Inter riuscirà ad abituarsi e ad annullare queste incognite, allora la strada verrà messa maggiormente in discesa e raggiungere le finali potrebbe non essere solo un sogno. La proprietà sicuramente sarà contenta della partecipazione ma andare sempre più avanti ne aumenterebbe la soddisfazione, in un torneo che la stessa Oaktree guarda con molto interesse, anche in vista del prossimo anno quando ci saranno i Mondiali”.