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Inchiesta curve, Inter e Milan si costituiranno come parte civile

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Nelle prossime settimane, presumibilmente e con più precisione il 20 febbraio, inizierà la girandoli di processi verso coloro che sono coinvolti all’interno del caos dell’inchiesta curve. Alla luce di ciò Inter e Milan hanno preso una decisione: costituirsi come parte civile. L’incubo per le due società è iniziato all’alba dello scorso 30 settembre, quando una maxi indagine condotta da Polizia e Guardia di Finanza è terminata con l’arresto di alcune delle figure più rinomate all’interno dell’ambiente delle due curve. Tanto sulla condotta illecita della due fazioni è stato già detto, e in attesa che supposizioni ed accuse trovino o meno conferma in tribunale Inter e Milan hanno deciso di prendere le distanze il più possibile, essendosi sentite già danneggiate e non poco nella propria immagine.

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Il pensiero di Gravina

Anche il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha commentato la scelta delle due società di costituirsi come parte civile al processo: “Rientra nelle loro prerogative ed è giusto che lo facciano. Sono due società che si sentono danneggiate e non si fa altro che parlar di questo tema ed è giusto che le società chiamate in causa possano rappresentare la tutela dei loro interessi. Nel frattempo c’è una valutazione della nostra procura federale e vedremo cosa verrà fuori“. Una mossa, quella di Inter e Milan, probabilmente dettata dalla volontà di discostarsi totalmente anche da situazioni all’interno delle quali si pensa potrebbero essere coinvolte. Un dubbio che sarà però chiarito in data e luogo appositi, con l’augurio di poter dimenticare tutto al più presto.

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