Esterni Inter. Una furia cieca quella che ha travolto la porta difesa da Ivan Provedel. Nonostante l’ottima partenza della Lazio, che ha tenuto per circa 30 minuti il pallino del gioco, si è dovuta arrendere all’Inter, la quale si è imposta sui biancocelesti per 6 a 0.
Una sonora sconfitta che è stata frutto di una cinica e assetata Inter. Rialzarsi dopo la sconfitta di Leverkusen in Champions League era l’obiettivo di Simone Inzaghi, il quale però ha ricevuto più che una risposta.
Non solo la vittoria e la reazione, ma la concentrazione e la cattiveria per affrontare uno scontro al vertice contro una squadra che sta facendo un percorso davvero positivo. Una prestazione corale, dove tutti hanno contribuito a segnare i sei gol ai capitolini di Marco Baroni. Ma importante è stata l’interpretazione offerta dagli esterni nerazzurri.
Dimarco è il migliore sulla corsia sinistra?
C’è un dibattito aperto che divide di molto l’opinione pubblica e le chiacchiere da bar: chi è il miglior terzino/esterno sinistro in Serie A? Numeri alla mano, ma anche vedendo le partite, la risposta è Federico Dimarco.
Mancino stupendo, educato per i cross e potente per scaraventare il pallone in rete. Dimarco sorprende ogni volta, ma non è una sorpresa che sia di un livello altissimo e che il suo apporto alla causa nerazzurra sia di fondamentale importanza.
Lo si può benissimo vedere nella partita di ieri sera contro la Lazio: è lui l’autore del secondo gol – l’ennesimo che arriva “da quinto a quinto” -, quando sfrutta il cross preciso del compagno Dumfries e l’imprecisione di lettura di Marusic. Di mancino, al volo ed in corsa: dimostrazione dell’eleganza, del senso del gol e dell’inserimento di Dimarco. Inoltre, sarà lui che fornirà l’assist controllato alla perfezione da Carlos Augusto, che ribatterà a rete il quinto gol della serata.
Con le due partecipazioni attive del giocatore italiano, Dimarco è l’unico difensore ad aver realizzato almeno otto gol ed otto assist nelle ultime due stagioni di Serie A. A livello europeo, tra i cinque maggiori campionati, condivide il primato con Alex Grimaldo e Jeremie Frimpong (entrambi calciatori del Bayer Leverkusen).
La forma fisica di Dumfries è un fattore
Non solo il solito Dimarco, ma anche un Denzel Dumfries che sta crescendo di volta in volta. L’infortunio che lo ha condizionato la passata stagione, lo ha portato ad essere impiegato poco da Inzaghi. In quell’attuale, invece, l’olandese sembra essere più in forma.
A confermare il suo buon momento è anche il rinnovo con l’Inter, arrivato lo scorso mese. Il match dell’Olimpico di ieri porta anche la sua firma. Prima, procura il rigore dell’1 a 0 segnato da Hakan Calhanoglu, dopo aver colpito di testa il pallone che va a toccare il braccio di un giocatore laziale; poi, offre il passaggio vincente per il 2 a 0 a Federico Dimarco.
Ma la sua serata non finisce qui. Il suo impatto devastante nella partita si ripercuote sul diretto avversario, quale Nuno Tavares, che sta conducendo una grande stagione con la maglia della Lazio. Il duello tra i due su quel lato del campo è vinto proprio da Dumfries, il quale sovrasta il portoghese biancoceleste e segna il gol del 4 a 0, su assist di Alessandro Bastoni (nella stessa porta, lo stesso difensore nerazzurro aveva servito il cross per il primo gol dell’olandese in Italia, nel 2021 contro la Roma).
Anche per Dumfries c’è un personalissimo record, che segue proprio quello di Dimarco: infatti, l’esterno olandese è l’unico difensore ad aver totalizzato almeno sette gol nelle ultime due stagioni di Serie A.
Le frecce di riserva
Rispondono presente anche gli altri esterni chiamati in causa. Seppur non proprio impiegati come quinti di centrocampo, come ad esempio Carlos Augusto e Matteo Darmian che sono entrati nei ruoli di braccetti di difesa, i giocatori hanno dato un loro contributo, mostrandosi concentrati.
Matteo Darmian ha preso il posto di Yann Bisseck a inizio secondo tempo, sempre attento alle poche scorribande dei laziali, ma bravo in copertura e nell’intercettare qualche passaggio. Ultimi dieci minuti di grande qualità e dimostrazione tecnica da parte di Tajon Buchanan (al posto di un Dimarco vittima dei crampi), il quale conferma di avere doti di dribbling che potrebbero fare più che bene all’Inter.
Ma a spiccare è Carlos Augusto, il quale ha preso il posto di Alessandro Bastoni. Il difensore brasiliano continua il lavoro del compagno titolare in fase difensiva e poi si rende protagonista del 5 a 0 nerazzurro: sfrutta l’errore di Tchaouna in impostazione, scarica la palla a Lautaro Martinez che protegge, per poi riempire lo spazio in area – un movimento ed un controllo da attaccante vero che porta al gol.
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