A cura di Flavio Verzola.
Definiamo Nerd coloro che amano la tecnologia, si costruiscono un mondo parallelo, spesso solitario e prediligono lo studio allo sport in genere. Tradotto in italiano un secchione un tantino imbranato, tanto insicuro quanto intelligente. Coloro che amano particolarmente supereroi e fantasy sono invece “geek”, termine più corretto, ma che nella traduzione in italiano
viene associato a nerd! Fatta questa precisazione, mi considero un geek parziale, non amando particolarmente la tecnologia, sono comunque affascinato dal fantasy e dalla fantascienza! Ci sono saghe che rivedrei ripetutamente senza farne a meno. Quando mi trovo il ritorno del Re, mi si blocca il telecomando e non riesco a non rivederlo per l’ennesima volta!
Ultima trasferta nell’anno solare, andiamo a Cagliari.
Trasferta che sa di estero rimanendo assolutamente in Italia. I sardi sono un ossimoro vivente, mantengono una loro caratteristica particolare, pur riconoscendo uno spiccato senso di appartenenza nazionale. Una sorta di stato nello stato! Amano profondamente la loro terra e le loro tradizioni, concedendo pochissima confidenza, ma sono sinceri e passionali, duri e testardi ma sempre corretti, rispettosi se rispettati. Se mi permettete un divertente riferimento al Signore degli Anelli… sarebbero dei Nani perfetti!
Lo stadio di Cagliari Unipol Domus, dal vecchio Sant’Elia è un fortino difficilmente espugnabile, il cuore rossoblu va oltre l’ostacolo, se entri con supponenza, sottovalutando l’avversario, avrai brutte sorprese! Stavolta giochiamo prima degli altri, vincere e mettere pressione l’obiettivo del Demone, che riconoscendo la difficoltà dell’impresa mette la formazione migliore possibile, alla luce di qualche defezione in difesa! Ritorno a casa per Barella, una partita sempre speciale per un degno figlio della Sardegna. Trovo profondamente ingiusti i fischi con cui parte del pubblico lo ha accolto! Il ragazzo ha carattere da vendere, chiamarlo ragazzo è riduttivo, ormai ha messo da parte le bizze e le sbracciate, dimenticate le polemiche e le reazioni, ha indirizzato il suo carattere parecchio fumantino, solo esclusivamente al servizio della squadra, diventando uno dei più forti e completi centrocampisti del mondo.
Un misto esplosivo tra Berti e Matteoli, piede delicato e tre polmoni! Risulterà tra i migliori per assist e presenza in campo. Primo tempo a reti bianche, caratterizzato da scontri oltre il lecito che l’arbitraggio tollera. Il Mina centrale colombiano è il Theo del Cagliari, rissoso, simulatore e antisportivo, litiga con tutto l’attacco, magari è una cosa studiata ad arte, innervosendo gli avversari. In effetti Lauti sbaglia l’ennesimo gol colossale, e il fastidio della sterilità sotto porta, potrebbe diventare un problema. Il Toro è forte di testa, combatte per la squadra ed è un esempio costante per il gruppo. Ma un bomber ha bisogno del gol come una pianta dell’acqua, tutto il resto conta fino ad un certo punto. Si ritorna in campo con la consapevolezza e la determinazione che è ormai un marchio di fabbrica per questa squadra. La sensazione è che comunque prima o poi sblocchi la partita.
Noi e la Dea abbiamo in comune la capacità di attaccare l’avversario con tutta la squadra, come avvolgere la preda tra le spire di un pitone, prima o poi lo stritoli. Il Demone porta i terzini e i tre difensori a fare gli esterni offensivi, e persino le punte, togliendo riferimenti agli avversari. Statisticamente, poche altre squadre al mondo hanno una difesa così presente in zona gol, tra assist e realizzazioni. Bastoni migliora giorno dopo giorno, ormai è una colonna portante. Cross di Bare e testa del Basto, per una palombella beffarda che si infila nella rete sul palo opposto, passiamo meritatamente in vantaggio! Dal vantaggio al colpo decisivo passa poco, e finalmente accogliamo con gioia e sollievo la zampata di Lauti per il raddoppio… il ritorno del Re! Partita sotto chiave, da segnalare un uscita bassa perfetta di Sommer su un raro errore nostro in disimpegno, palla piena anticipando l’attaccante sardo.
Quando il portiere fa un intervento a partita, ma decisivo, è un grande portiere! Intervento di mano scomposto e rigore per noi che Chala trasforma. Che si fa? Pizza o pasta? Restiamo a vedere la Dea con la Lazio, metti su l’acqua che ci facciamo due penne al salmone!
Non ricordavo quanto è rilassante guardare gli altri, dopo che hai vinto, bella sensazione. Ora trasferta in Arabia, supercoppa figlia del moderno marketing, che non mi esalta ma che ormai fa parte del gioco, tanto vale portarla a casa! Buon anno nerazzurro e Marcia Avanti… ricordandoci sempre che l’unica squadra di Milano ad avere due stelle siamo noi!