L’anno appena concluso ha visto molti calciatori dare il proprio saluto al mondo del calcio giocato; chi ha fatto la storia, chi invece ha girovagato per il mondo alla ricerca del proprio giardino dell’eden che, raggiunto o meno, è sempre nei desideri di un amante del calcio con la fortuna di praticarlo a livello professionistico. E’ il caso, questo, di una vecchia conoscenza della Serie A, che ha potuto indossare la maglia dell’Inter seppur per un breve tempo.
Si, viaggiare
Sebbene il calcio celebri tuttora giocatori di età avanzata, a 37 anni Mauro Zarate, ex fantasista e attaccante di Lazio, Inter e Fiorentina ha deciso di dire basta con il pallone. Il centravanti argentino, dopo l’ultima parentesi professionale al Danubio e l’ultima gara disputata nel 2023, chiude una carriera iniziata in Argentina e proseguita in numerose squadre tra Sudamerica, Europa e Medio Oriente. Il classe 1987 ha voluto affidare ai social il suo pensiero sulla decisione di voler chiudere un percorso fatto di 519 partite e 110 gol, definito “il viaggio più bello della vita ormai giunto alla fine”.
Nato nella frazione di Haedo, zona metropolitana di Buenos Aires e quinto figlio di una famiglia che racchiudeva radici argentine, cilene e italiane, Zarate segue la professione di famiglia poiché padre e nonno sono stati calciatori. Soprannominato Zárate kid in onore del famoso film di arti marziali, cresce calcisticamente nel settore giovanile del Velez Sarsfield, prima di trasferirsi in Arabia Saudita, all’Al-Sadd, e poi in Inghilterra, al Birmingham City, squadra da cui, nell’estate 2008, viene ceduto alla Lazio, dove inizia molto bene e vince due Coppe Italia e una Supercoppa italiana prima di finire ai margini della rosa in cui si segnala una causa intentata per mobbing. Prima del ritorno in patria, per Zarate si segnala una breve parentesi anche in maglia Inter. Con i nerazzurri, nella stagione 2011-2012, gioca 31 partite complessive segnando 3 gol (2 in campionato e 1 in Champions League) ma il suo apporto non conduce a nessun trofeo.
Nel gennaio 2024, Zarate disputa la sua ultima partita della carriera e lo fa dopo gli ultimi passaggi con le maglie di Fino all’ultima esperienza al Danubio in Uruguay, conclusasi nel gennaio 2024. Nel corso di quasi un decennio ha inoltre vestito le maglie di West Ham, QPR, Fiorentina, Watford, Al-Nasr, Boca Juniors, América-MG, Juventude, Platense e Cosenza, dimostrando spirito d’avventura e ricoprendo diversi ruoli offensivi.
Nessun piano futuro
Appesi gli scarpini al chiodo, per Zarate si aprirà la nuova fase della vita in cui il calcio continuerà a occupare, chissà, i suoi pensieri. Sui propri piani futuri, l’ex giocatore argentino non ha lasciato note le proprie intenzioni.
“Quanto è difficile scrivere queste righe, con il cuore in mano e i ricordi così vivi.
Si conclude una tappa, nel mio caso si conclude la tappa più bella della mia vita, perché da quando sono nato, ho vissuto e respirato calcio. Lo sport che mi ha insegnato disciplina dedizione e sacrificio, sport che ho vissuto con tanto amore e passione.
Tutto quello che ho imparato nella vita è sempre stato con una palla accanto a me. È impossibile non emozionarsi nel ricordare ogni passo della mia carriera, porterò sempre nel mio cuore ogni club e ogni città in cui mi è toccato passare. Grazie ai miei genitori, perché tutto ciò che sono è grazie a loro, ad ogni staff tecnico, ai compagni, ai tanti amici, ai dirigenti e tutti quelli con cui ho giocato e condiviso questo sport, che è il più bello del mondo.
Oggi dico addio a questa professione così bella per iniziare un’altra nuova.
Non sarò più giocatore ma non saluterò mai il calcio.
Mi mancherai tanto amico.
Grazie a tutti…”
> Qui trovi altre notizie sull’Inter